Colpo a zero in Serie A: affare Yerry Mina
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Addio al Cagliari da parte di Yerry Mina che può cambiare un’altra volta squadra: in Serie A lo seguono con insistenza. Certamente non una prestazione banale per l’esperto difensore colombiano Yerry Mina che nel posticipo del lunedì si è rivelato protagonista nella sfida tra Cagliari e Lazio. Fino all’episodio chiave è stato uno dei migliori per il club allenato da Davide Nicola. Poi, però, sono arrivati il calcio di rigore e il cartellino rosso che hanno cambiato tutto. (MilanLive.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Sul suo comportamento ha dato un pensiero poco tenero anche Stefano Agresti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, in diretta su Radio Radio. L’arbitraggio di Ayroldi in Lazio – Cagliari ha suscitato un grande eco negativo nella opinione pubblica sportiva nazionale. (Cagliaripad.it)
Lazio contro Cagliari, ma soprattutto Castellanos contro Mina. Poi l’arbitro Ayroldi ha espulso Mina e Castellanos lo ha salutato con perfida ironia: “Ciao ciao”. (la Repubblica)
Ma così non... Sarebbe stato, effettivamente, il "trionfo della concretezza" fino ad almeno il 71' . (Tuttocampo)
Uno dei pochi calciatori biancocelesti che non stanno brillando è Romagnoli: il centrale difensivo ex Milan, finora è apparso spesso in difficoltà e ha anche incassato un’espulsione nella sfida contro la Juventus di qualche giornata fa (oltre a diverse insufficienze). (FantaMaster)
Cagliari, il direttore sportivo chiama l’AIA dopo la sconfitta contro la Lazio e la doppia espulsione in pochi secondi: ecco cosa si sono detti (Lazio News 24)
È il motivo dei due cartellini gialli ricevuti ieri da Yerry Mina in Lazio-Cagliari, che hanno portato alla sua contestatissima espulsione al 78’. Ma se per la prima c’è poco da discutere, con un fallo su Isaksen dove l’arbitro aveva dato il vantaggio, sulla seconda molto di più visto che il contatto con Castellanos – che accentua non poco rialzandosi appena si rende conto di aver ottenuto quello che voleva – è minimo e l’arbitro era girato di spalle (così come il quarto ufficiale Zufferli) perché stava seguendo l’azione dall’altra parte. (L'Unione Sarda.it)