Meloni «apprezza» il discorso di Mattarella, ma le ombre descritte su sanità e detenuti non fanno piacere

Con una nota divulgata a tempo di record, Giorgia Meloni ha messo nero su bianco parole come cordialità, apprezzamento, condivisione e gratitudine. E ha tenuto per sé ogni alzata di sopracciglio, ogni fischio che le parole di Sergio Mattarella hanno fatto risuonare nelle sue orecchie e in quelle degli esponenti dell’esecutivo. Meloni e Mattarella si erano sentiti nel pomeriggio per la nomina del nuovo commissario all’alluvione. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Viviamo momenti difficili con le lacerazioni della guerra che ci impongono di rinsaldare i rapporti, di non perderci nelle guerriglie politicanti, di affrontare i problemi che ci sono - vengono elencati tutti perché nessuno si senta dimenticato - ma che possiamo risolvere un passo alla volta grazie ai risultati che abbiamo già raggiunto e alla fiducia che ci deve sostenere sempre. (ilmattino.it)

La nota, formale, che Palazzo Chigi trasmette appena con… ROMA. (La Stampa)

Si torna a dibattere, così, di un mandato che si avvia verso l’undicesimo anno e finirà allo scadere del quattordicesimo, quello del Presidente Mattarella. “È patriottismo quello di chi, con origini in altri Paesi, ama l’Italia, ne fa propri i valori costituzionali e le leggi, ne vive appieno la quotidianità, e con il suo lavoro e con la sua sensibilità ne diventa parte e contribuisce ad arricchire la nostra comunità“. (Radio Radio)

Il presidente Mattarella: «La speranza siamo noi» – Chiesa di Milano

Alza il telefono, chiama il Capo dello Stato, lo ringrazia, gli fa gli auguri, esprime l'apprezzamento suo personale e dell'intero governo per il messaggio di fine anno e in particolare per «il richiamo del presidente al valore fondamentale del patriottismo». (Il Dubbio)

Patriottismo è una parola cara alla destra. Il presidente l’altra sera l’ha declinata così: sono patrioti i medici nei pronto soccorso, gli insegnanti, gli imprenditori con responsabilità sociale, i giovani che studiano, i citt… (la Repubblica)

«La pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità». (Diocesi di MIlano)