Emma Marcegaglia: «La vittoria di Trump non fermerà l'export negli Usa, ora serve più Europa»

«L’Europa deve integrarsi di più, avere una politica industriale basata sull’innovazione, sulla capacità delle imprese di essere competitive, un mercato unico dei capitali, un prezzo unico dell’energia. E dobbiamo farlo velocemente». Per Emma Marcegaglia la vittoria di Trump è «una sveglia» per il Vecchio Continente. Impossibile prevedere le mosse del presidente eletto. Certo, i dazi del 10-20% promessi per le imprese europee sarebbero un problema. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«L'elezione di Trump, vista la sua minaccia di imporre dazi sulle importazioni, potrebbe avere qualche effetto negativo sull'economia europea, e in parte anche italiana, ma non credo possa danneggiare più di tanto l'export della Campania e delle regioni meridionali, che si basano soprattutto su prodotti ad alto valore aggiunto o del comparto agroalimentare, che non dovrebbero entrare nel mirino dell'amministrazione statunitense». (ilmattino.it)

E in settori chiave della nostra manifattura - come l’agroalimentare, la farmaceutica, la meccanica - il peso della domanda americana è ancora più strategico: più di un veicolo su sei prodotto nel nostro Paese ed esportato ha come destinazione gli States (il 17,7%); così come il 16,3% dell’export italiano di articoli farmaceutici e biomedicali finisce nelle case o nelle fabbriche statunitensi e il 12% dei macchinari e dei prodotti alimentari. (Il Sole 24 ORE)

«Stiamo cercando di capire quali saranno davvero le politiche commerciali di Trump . «Le tariffe al commercio sono una cosa bellissima, la cosa più grande mai inventata». (Il Sole 24 ORE)

La Gigafactory di Tesla in Messico è a rischio?

Tesla ha sospeso i piani per costruire una nuova fabbrica in Messico, annunciati a marzo 2023, dopo che Elon Musk si è allineato con Donald Trump che ha vinto le elezioni presidenziali USA 2024. Il governo messicano sta ora cercando di incontrare Musk per discutere del futuro del progetto. (Tom's Hardware Italia)

I mercati azionari hanno reagito con prontezza, con le azioni di BMW, Mercedes-Benz, Porsche e Volkswagen in caduta libera dopo l’annuncio della vittoria di Trump. Gli Stati Uniti rappresentano un mercato cruciale per i produttori tedeschi, e l’imposizione di dazi avrebbe ripercussioni pesanti sui loro bilanci. (l'Automobile - ACI)

Cosa succederà dopo la vittoria di Donald Trump, pronto a rilanciare i dazi che segnarono la sua prima presidenza, è una domanda che agita il sistema produttivo regionale dopo la notte del voto in Usa. (Corriere della Sera)