Meteo, 15 settembre con sole e poche piogge: le previsioni
La parte più intensa della perturbazione (la n.4) che ha interessato l’Italia nei giorni scorsi, si è allontanata verso i Balcani favorendo un generale miglioramento del tempo, più evidente nelle regioni occidentali del Paese. Nelle zone orientali e meridionali del Paese insisteranno ancora degli annuvolamenti con qualche residua precipitazione. Nel frattempo i venti settentrionali si attenueranno parzialmente, rimanendo però ancora piuttosto intensi delle Isole. (METEO.IT)
Se ne è parlato anche su altri giornali
erò potrebbe fare meno freddo di ieri. Domani, invece “condizioni di prevalente stabilità, minime in calo e massime in aumento, localmente anche marcato”. (La Voce di Rovigo)
Nel frattempo, dall'Europa occidentale, un'area di alta pressione tenterà di avanzare, contribuendo a ridurre l'instabilità soprattutto nelle regioni occidentali del nostro Paese. (ilmattino.it)
Il tempo si prevede instabile, in particolare al Centro, con maggiori criticità sulle regioni adriatiche, nel Lazio e al Sud, lungo il basso Tirreno. Arriva il freddo con nuove piogge: le temperature potrebbero scendere fino a 10 gradi. (ilmattino.it)
L’arrivo di una profonda ciclogenesi annuncia una fase di maltempo prolungato che interesserà diverse regioni italiane, con effetti che però potrebbero non essere scontati. La perturbazione è iniziata con l’ingresso di una saccatura di aria fredda la sera dell’11 settembre, evolvendo in una goccia fredda (bassa pressione in quota staccata dal flusso freddo). (Tempo Italia)
La perturbazione che interessa ancora buona parte d'Italia, con maltempo e un sensibile calo delle temperature, sarà seguita dalla formazione di un vortice che nel weekend si collocherà sulla Penisola Balcanica. (Tiscali Notizie)
Prossime ore nel segno di una forte instabilità destinata a provocare piogge a tratti battenti e temporali su diverse regioni del nostro Paese. E' l'effetto di un vortice ciclonico, alimentato da venti molto freddi di origine polare, che sta interessando alcuni tratti della Lombardia più settentrionale, l'area più occidentale del Veneto e i rispettivi rilievi alpini. (Corriere della Sera)