Salvini e le parole di Elon Musk contro la magistratura: "Libero di esprimersi, ma Italia non prende lezioni"
Salvini difende Musk. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha commentato le dichiarazioni del miliardario americano sui giudici italiani, che hanno causato anche la reazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Salvini difende Musk L'attacco di Salvini all'opposizione Lo scontro con Santoro e con Lilli Gruber Salvini difende Musk Durante la puntata di Otto e Mezzo, trasmissione di La7, Matteo Salvini ha difeso Elon Musk e le sue dichiarazioni sui magistrati italiani. (Virgilio Notizie)
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ANSA (Avvenire)
Giù le mani dall’Italia, Elon Musk. Alle 12,09 di ieri il Quirinale diffonde una dichiarazione di Sergio Mattarella, che il presidente ha appena vergato di suo pugno: «L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa n… (la Repubblica)
E così ha fatto ieri il Quirinale, postando proprio su X la nota del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è anche capo del Csm, contro ogni ingerenza straniera: «L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. (Corriere della Sera)
L’ora X è scattata, il segnale rimbalza dalle piattaforme spaziali a quelle digitali, un invito ad arruolarsi nell’esercito della post-post democrazia intergalattica abbattendo barriere istituzionali e architetture costituzionali. (il manifesto)
A chi dice “anche Meloni criticò la nomina di Paolo Gentiloni a Commissario”, sostenendo insomma che il Pd avrebbe diritto di fare altrettanto con Raffaele Fitto, bisogna spiegare due cose. Riprendiamo le dichiarazioni dell’epoca: “Da patrioti siamo felici che all’Italia sia stato assegnato, nella Commissione europea, un portafoglio importante come gli Affari Economici. (il Giornale)
Ma davvero si può credere che l’affondo di Elon Musk contro i magistrati italiani meritasse solo il silenzio della premier Giorgia Meloni e l'entusiastica adesione del ministro Matteo Salvini il quale, per inciso, è il suo vice a Palazzo Chigi? Era giusto far finta di nulla davanti una così tagliente ingerenza nei nostri affari interni, dato che il miliardario americano non è più un privato cittadino ma risulta già cooptato nella nascitura amministrazione Trump? No, mostrarsi indifferenti proprio no: in base al millenario principio per cui «qui tacet consentire videtur», non si poteva. (Corriere della Sera)