Padova, coppia vive in auto con due bimbi. L'immunologa Viola li toglie dalla strada: «Ho comprato una casa per loro»

Aveva deciso di tenere «la cosa assolutamente privata e riservata». Ma ieri, lunedì 11 marzo, l’immunologa Antonella Viola ha deciso di rendere pubblica la sua generosità. Protagonisti della storia (a lieto fine): Nadir e Asma, una coppia di tunisini con due bambini piccoli, costretta a vivere in macchina poiché nessuno, scrive il Corriere delle Sera, voleva affittare un’abitazione a causa della loro provenienza. (Open)

La notizia riportata su altre testate

Diversi mesi dopo emerge l'identità di chi li aveva aiutati, e si tratta di un volto decisamente noto: l'immunologa Antonella Viola. (leggo.it)

Se oggi conosciamo il nome dei benefattori è solo perché la vicenda è stata raccontata in modo inesatto in un articolo («Poi la Fillea Cgil, insieme a Caritas e Avvocati di strada, è riuscita a trovare una soluzione») che ha fatto arrabbiare la professoressa e l’ha spinta a riferire le cose per come erano andate davvero. (Vanity Fair Italia)

Diversi mesi dopo emerge l'identità di chi li aveva aiutati, e si tratta di un volto decisamente noto: l'immunologa Antonella Viola. (corriereadriatico.it)

Poi, quando ne avevano letto la storia sui giornali, era arrivata una famiglia di Padova: li aveva dapprima ospitati tutti e quattro in casa propria, poi aveva acquistato a Piazzola sul Brenta una casa su due piani, con un po’ di giardino per i piccoli per affittarla ad Asma e Nadir. (la Repubblica)

Quel gesto, di grande solidarietà, voleva rimanere privato. Eppure, a leggere una ricostruzione non reale, l’immunologa Antonella Viola a distanza di settimane ha raccontato la verità. Ossia il suo impegno per aiutare una famiglia tunisina che viveva in auto, che prima ha ospitato per un mese e poi ha accolto in una casa che ha acquistato per loro. (Il T Quotidiano)