MOSCA ALIMENTA LA RETORICA DEL RICATTO NUCLEARE

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L'Opinione ESTERI

Il direttore del think tank pro-Cremlino Valdai discussion club, Andrey Sushentsov, ha pubblicato un articolo l’11 novembre dedicato alle crescenti tensioni nucleari nel conflitto tra Russia e Occidente. Nel suo articolo, Sushentsov ripete la minaccia preferita dal Cremlino di ciò che accadrebbe se ci fosse un intervento diretto della Nato nella guerra contro l’Ucraina. Scrive il direttore: “Il conflitto raggiungerà un livello completamente nuovo, con conseguenze imprevedibili per l’Europa e il mondo intero”. (L'Opinione)

Su altre fonti

"Nelle circostanze attuali, tutte le parti dovrebbero mantenere la calma ed esercitare moderazione, lavorando insieme attraverso il dialogo e la consultazione per allentare le tensioni e ridurre i rischi strategici", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian sulla vicenda, nel corso del briefing quotidiano. (Tiscali Notizie)

Mosca potrebbe rispondere al lancio di missili ATACMS dall'Ucraina contro il territorio russo con un "attacco aereo significativo" su Kiev. "L'ambasciata statunitense a Kiev ha ricevuto informazioni specifiche su un potenziale attacco aereo significativo il 20 novembre", ha affermato in un messaggio sul suo sito web. (Today.it)

Borse a picco.La notte scorsa le forze armate di Kiev hanno lanciato sei missili a lungo raggio Atacms, di fabbricazione americana, contro la regione russa di Bryansk, poco a Nord dell’obl... (La Verità)

I missili americani scatenano Putin: «Useremo l’atomica»

E così la Russia cambia la dottrina nucleare: da adesso, l’uso dell’arma atomica è lecito per difendere la sovranità nazionale anche quando questa sia minacciata da un Paese non nucleare ma appoggiato da uno o più Paesi nucleari. (Avvenire)

E Vladimir Putin coglie l’occasione per ufficializzare la sua nuova dottrina atomica, già annunciata la scorsa primavera ma poi finita nel dimenticatoio: d’ora in poi Mosca potrà ricorrere all’arma nucleare contro qualsiasi attacco convenzionale - contro la Russia ma anche la Bielorussia - considerato «un pericolo per la sicurezza nazionale» e che venga lanciato da un Paese anche privo di atomica, ma alleato di potenze che ne sono muniti. (Corriere della Sera)

«Nelle circostanze attuali, tutte le parti dovrebbero mantenere la calma ed esercitare moderazione, lavorando insieme attraverso il dialogo e la consultazione per allentare le tensioni e ridurre i rischi strategici», ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri Lin Jian sulla vicenda, nel corso del briefing quotidiano. (Corriere del Ticino)