'La crisi del settore automotive non la paghino i lavoratori': grido d'allarme dei sindacati degli operai Stellantis e delle imprese dell'indotto

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Virgilio ECONOMIA

'La crisi del settore automotive non la paghino i lavoratori': è l'appello che lanciano le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr. 'A causa della crisi del settore... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Pensiamo che vada fatto un piano di ricerca, sviluppo e produzione che preveda il pieno utilizzo degli impianti e faccia ritornare a un’autonomia i marchi italiani, perché al momento a questa azienda mancano. (Torino Cronaca)

L’incontro cade a pochi giorni della riunione tavolo sull’automotive convocato al ministero delle Imprese per il 14 Marzo. Si è tenuta oggi a San Nicola di Melfi la riunione del direttivo della Fim Cisl dei lavoratori dell’indotto Stellantis per un esame della situazione attuale e delle prospettive future collegate all’avvio delle nuove produzioni elettriche e ibride. (vulturenews.net)

TERMOLI. Torna d’attualità la questione industriale, relativamente a Stellantis, ma non solo. Stamani, all’hotel Meridiano, nella terza ‘Assemblea Congressuale’ Fim-Cisl Abruzzo Molise, che vede i temi dell’innovazione, del cambiamento e del lavoro, ovviamente, al centro del dibattito. (Termoli Online)

“La crisi del settore automotive – spiega Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità – la stanno continuando a pagare le lavoratrici e i lavoratori con il continuo ricorso alla cassa integrazione in tutti gli stabilimenti di Stellantis a causa della mancanza di un piano industriale e di nuovi modelli produttivi”. (Collettiva.it)

Previsto inizialmente per il 5 marzo, poi rinviato all'11 e infine al 14: è dunque previsto per dopodomani il Tavolo Automotive al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). E i sindacati (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr) in previsione del tavolo a Roma 'affilano le armi'. (Primonumero)

A causa della crisi del settore automotive e del bassissimo livello di vetture prodotte nelle fabbriche italiane, i lavoratori di Stellantis e ancor di più delle imprese dell’indotto stanno pagando un prezzo altissimo. (Sassilive.it)