Meta e la censura, il professor Benedetto Ponti: “Così più spazi di espressione. In Ue si è andati oltre: il compito spetta ai giudici”

Il dietrofront di Meta sulla libertà di espressione si spiega con l’effetto Trump-Musk ma anche con la fine dell’aggressività dell’amministrazione dem sul controllo della disinformazione e con la necessità di un appoggio politico contro i regolamenti Ue sempre più stringenti. Per Bruxelles sarà ora difficile imporsi. Ne parliamo con Benedetto Ponti, che insegna Diritto dei … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

“Lavoreremo col presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore”. Nel video con cui rende noto lo stop, Zuckerberg accusa anche l’Europa di avere “un sempre maggiore numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì” e accusa anche la precedente amministrazione statunitense, quella guidata da Joe Biden, di aver fatto “pressioni” per la censura. (Il Fatto Quotidiano)

«È tempo di tornare alle nostre radici per quanto riguarda la libertà di espressione». Così recita il post pubblicato pochi minuti fa da Mark Zuckerberg sul proprio profilo Instagram, in cui compare anche un Reel: il Ceo di Meta parla dei cambiamenti per le piattaforme del Gruppo, come Instagram, Facebook e Threads. (StartupItalia)

ONG Global Witness: Meta blocca i moderatori solo per ingraziarsi Trump (Liberoquotidiano.it)

Mark Zuckerberg smantella il sistema di fact checking: fine della censura su Facebook e Instagram?

La catena, la più estesa del Paese, che raggruppa sotto il suo marchio migliaia di strutture ricettive garantendo un soggiorno di livello medio e medio-alto, ha varato nuove linee guida in via sperimentale con l'inizio del 2025. (Il Giornale d'Italia)

"Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. Courtesy: Facebook Mark Zuckerberg Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Il patron di Meta sceglie dunque di seguire la via di Twitter o X che dir si voglia di Elon Musk, social sul quale, come è noto, non esiste di fatto la censura ed è ancora possibile parlare liberamente. (Il Giornale d'Italia)