Virus Nipah, quarantena in India per l’infezione che ricorda il Covid: sintomi e rischi spiegati da Bassetti
Scuole e università chiuse, obbligo di mascherine, massima attenzione ai cibi e alla disinfezione. Sono misure che sono scattate in India, dove da tempo c’è preoccupazione per la diffusione del virus Nipah, che ora ha fatto innalzare i livelli di attenzione. Si tratta di un patogeno trasmesso dai pipistrelli, ma non solo. Come spiega il Ministero della Salute italiano, l’infezione da virus Nipah (NiV) può avvenire anche tramite “alimenti contaminati con saliva, urina ed escrementi di animali infetti”. (Virgilio Notizie)
Su altri media
Questo è quanto accade con il virus Nipah, balzato nuovamente alla ribalta delle cronache dopo un secondo decesso registrato in India. Il virus fa parte della famiglia delle Paramyxoviridae ed è del genere Henipavirus. (QuiFinanza)
Avevamo già trattato dei falsi miti legati a questo virus, evidenziando come i paragoni con la Covid-19 fossero impropri. L’allerta è scattata dopo il decesso di due ragazzi, ma è importante non cadere in eccessivi allarmismi. (Open)
Emergenza sanitaria in India, nella regione del Kerala: il virus Nipah, altamente letale e considerato una minaccia pericolosa per la salute pubblica globale, ha mietuto una seconda vittima, uno studente di appena 24 anni. (ilmessaggero.it)
Si tratta di uno studente di 24 anni. Rischiamo una nuova pandemia? Non al momento (pare) ma il virus Nipah preoccupa gli esperti. (leggo.it)
Il 9 settembre 2024 un giovane della Regione del Kerala, in India, è deceduto in seguito a un’infezione da virus Nipah e il governo indiano ha subito preso provvedimenti sanitari. Si tratta di una zoonosi virale con possibilità di contagio tra esseri umani che può provocare encefalite, coma e sintomi neurologici e ha un alto tasso di mortalità. (Geopop)
“Non esiste un virus evolutivo naturale, nessuno ha mai prodotto un vaccino sicuro ed efficace contro il corona virus. La prima domanda di brevetto per il vaccino è stata depositata nel 2000 perciò non c'è nulla di nuovo”. (Il Giornale d'Italia)