Venezia: in due mesi dall'emergenza acqua alta all'«acqua bassa» / VIDEO

Un fenomeno contrario alla marea record del 12 novembre che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città.

Secondo fonti del’amministrazione comunale le zone maggiormente interessate dall’ acqua bassa sono i sestieri di San Polo e Santa Croce con qualche problema per i servizi di emergenza come il passaggio delle idroambulanze e dei vigili del fuoco.

Arriva l’acqua bassa a Venezia, quella detta delle secche della Befana, che oggi ha registrato un livello di -50 centimetri sul medio mare. (L'Arena)

Su altri giornali

Aggrediva i passanti senza motivo, poi ha lanciato uno sgabello contro la vetrata di un locale. Prima dell'arrivo degli agenti, il 29enne ha aggredito una ragazza. (VeneziaToday)

Acqua mezzo metro sotto il medio mare. Inevitabili i problemi per la navigazione nei canali interni. (TGR – Rai)

Una settimana dopo l’Aqua Granda, aspettando la giusta marea i tre proprietari hanno tentato un primo recupero del mezzo, andato a vuoto. Il vaporetto della Giudecca così è l’ennesimo simbolo di una notte da tregenda, nella quale Venezia ha rivissuto l’incubo del 1966. (Il Gazzettino)

E in effetti Insula aveva provveduto ad organizzare una rapida esplorazione di mercato e ad individuare la ditta pronta ad intervenire. E fino a quando il pool di ingegneri non avrà concluso il suo lavoro l’ovovia non potrà essere toccata. (Il Gazzettino)

Piu’ recentemente, invece, un -66 è stato registrato il 29 dicembre 2016 e il -66 del 30 gennaio 2018. Un opposto se si pensa alla marea record che il 12 novembre ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. (Meteo Web)

Tre le offerte a Dorsoduro: 58 metri quadri a 211.000 euro; 109 a 449.500; 173 a 454.000. «Questi futuri introiti ha spiegato Zaia si aggiungeranno agli oltre 25 milioni ricavati da precedenti vendite di immobili di proprietà regionale. (Il Gazzettino)