L’auto ormai è un lusso e Stellantis crolla ancora in Borsa

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Quotidiano del Sud ECONOMIA

Minuti per la lettura Negli ultimi quattro anni i prezzi della auto sono diventati proibitivi Da inizio anno il titolo Stellantis in Borsa è calato di quasi il 50% Stellantis in forte calo a Piazza Affari dove lascia sul terreno il 4% a 11,9 euro; rispetto a inizio anno il calo in Borsa è di quasi il 50%. Pesano i report negativi degli analisti e i dati deludenti delle vendite negli Usa. Nel terzo trimestre le vendite di Stellantis sono diminuite del 20% a 306mila unità. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Stellantis ha rivisto i conti per quest’anno e ieri ha vissuto una giornata di passione in borsa, perdendo il 14,72% e crollando a 12,39 euro, il livello più basso da due anni. In borsa, la società nata dalla fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot ha perso in una sola seduta 6 miliardi di euro, portando il bilancio di quest’anno a -41%. (InvestireOggi.it)

Servono «misure drastiche per garantire i migliori risultati finanziari per il 2024, il 2025 e oltre». In una mail interna la responsabile finanziaria del gruppo, Natalie Knight, chiede al suo team di scrutinare attentamente le richieste di acquisti da fornitori esterni. (Milano Finanza)

L’ente bancario, infatti, ha abbassato il rating da “Overweight” a “Equalweight” e riducendo il prezzo target da 23 a 12,50 euro. Che significa? Che l’istituto si aspetta che il titolo possa rendere in linea o in modo similare a quanto fatto ultimamente. (ClubAlfa.it)

Stellantis a picco, minimi da due anni dopo profit warning

In Italia, come in America, il crollo è parecchio evidente ed è difficile prevedere quando la fase critica passerà. Nessun rimbalzo all’orizzonte, il titolo va sempre più giù. (ilmessaggero.it)

Stellantis (Teleborsa) (Borsa Italiana)

Capitombolo di Stellantis a Piazza Affari dopo il profit warning sui risultati del 2024: i titoli del gruppo accusano una flessione a doppia cifra e scendono sotto la soglia dei 13 euro per la prima volta dall'ottobre 2022. (Il Sole 24 ORE)