TENNIS, BINAGHI: "DOPING-SINNER? NON MERITAVA TALE TRATTAMENTO, MA PEGGIO È PASSATO"

"Il ricorso della Wada al Tas? Questo è un caso molto eclatante, è il giocatore più forte al mondo e si presta a valutazioni molto differenti rispetto ad un caso normale. Le motivazioni credo siano su aspetti psicologici. Noi abbiamo grande fiducia nel Tas, neanche la Wada pensa di riqualificare quello che è successo che è chiarissimo. Stiamo parlando di un campione che gioca i tornei anche da un punto di vista comportamentale e correttezza estrema. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altre testate

Il 2024 è stato un anno straordinario per Jannik Sinner, che ha consolidato la sua posizione tra i migliori tennisti del mondo. Dopo una stagione impressionante nel 2023, il giovane talento italiano ha continuato a crescere, vincendo importanti tornei e dimostrando una notevole maturità sul campo. (GoalSicilia.it)

Noi abbiamo grande fiducia nel Tas. Neanche la Wada pensa di dover riqualificare quello che è successo, il suo appello è sulla corretta applicazione delle norme attualmente in essere su questo incidente fortuito. (Eurosport IT)

Per Jannik Sinner l’estate 2024 è stata segnata da alti e bassi. Le soddisfazioni non sono di certo mancate, questo è innegabile. È sufficiente pensare alla vittoria degli Us Open a New York i primi giorni di settembre, ma anche all’aver raggiunto per la prima volta in carriera la posizione più alta nel ranking Atp. (MondoSportivo)

Sinner, la rivelazione dopo Shanghai: «Ho perso il sorriso»

La splendida vittoria ottenuta contro Djokovic a Shanghai non placa la vena polemica del più diretto accusatore del campione azzurro Jannik Sinner (SportItalia.it)

Così Binaghi ha parlato nel corso del programma “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento: “Il ricorso della Wada al TAS? È un caso molto eclatante, è il giocatore più forte al mondo e si presta a valutazioni molto differenti rispetto ad un caso normale. (LiveTennis.it)

Dopo aver tenuto testa nel primo set a un Djokovic tornato quasi al meglio regolandolo al tie break, il numero uno al mondo ha preso presto il largo nella seconda partita, impiegando meno di cento minuti per mettere le mani sul trofeo e sul ricco assegno destinato al vincitore de Masters 1000. (Donna Moderna)