Cecilia Sala è ancora in carcere: prima visita autorizzata dopo 8 giorni di isolamento
La prima visita in carcere per Cecilia Sala, detenuta in Iran dal 19 dicembre, è stata autorizzata dopo 8 giorni di isolamento. Lo riferisce il fidanzato della reporter, anch'egli giornalista, in un post sui social network (Fanpage.it)
Su altri giornali
L’inaudito arresto di Cecilia Sala a Teheran – non per i suoi scritti, ma come ostaggio da scambiare con un imprenditore iraniano catturato in Italia su ordine Usa per fumosissime accuse – ha finalmente messo d’accordo l’intera stampa: non si arrestano i giornalisti. (Il Fatto Quotidiano)
Ecco come funzionano le prigioni di Teheran nel racconto dell’oppositore e giornalista Ahmad Zeidabadi, che c’è stato più volte: «I prigionieri ritenuti più interessanti vengono legati e incappucciati e trasferiti al Sepah 59, un carcere dei pasdaran di cui si conosce soltanto il nome in codice. (il manifesto)
Una voce che trapela da Washington, col Dipartimento di Stato citato da Repubblica nella sua richiesta di "rilascio immediato e incondizionato" di Cecilia Sala e nell'… Un altro giorno di lavoro nel più stretto riserbo a Roma per cercare di riportare la giornalista il prima possibile in Italia. (L'HuffPost)
Per questo il giornalismo è sempre, da sempre, un atto di resistenza, ben prima e ben più che una semplice professione. Non c’è oppressione senza silenzio, non c’è libertà senza parola. (QUOTIDIANO NAZIONALE)