Omicidio di Antonella Lopardo a Sibari, oltre 30 i colpi esplosi
Minuto per la lettura COSENZA – Sono stati oltre trenta i colpi esplosi contro Antonella Lopardo, la 49enne uccisa ieri sera dopo le 22 nella sua casa a Sibari, frazione di Cassano allo Ionio nel Cosentino. Per tutta la notte gli investigatori hanno lavorato intensamente alla ricerca di elementi utili a individuare il killer ed eventuali complici. La pista maggiormente seguita dagli inquirenti è quella dell’agguato maturato in ambienti della criminalità organizzata. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altre testate
I fantasmi della Sibaritide Il coniuge della 49enne assassinata stanotte a Cassano allo Ionio è un vecchio affiliato del clan Forastefano, ma da anni ormai non si parlava più di lui in termini criminali (LaC news24)
C’è un’area geografica in Calabria che comprende i comuni di Castrovillari, Villapiana, Cassano, Corigliano-Rossano, che da un po’ di anni a questa parte è diventata terreno di scontro di agguerrite cosche criminali che si contendo a suon di fucilate il controllo del territorio e dei traffici illeciti. (Iacchite)
Attualmente le indagini sull’assassinio di Antonella Lopardo sono dirette dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. A breve, però, il fascicolo dell’inchiesta dovrebbe passare alla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri. (StrettoWeb)
Gli assassini, armati di un kalashnikov e di una pistola, hanno sparato nel momento in cui hanno intravisto un'ombra profilarsi da dietro una tenda attraverso una finestra. (Il Crotonese)
Una inchiesta che mirò al cuore della cosca di ’ndrangheta guidata nella Sibaritide, fino al 2007, da Antonio e Vincenzo Forastefano. Uno sfoggio dimostrativo di potenza offensiva usato per colpire Salvatore Maritato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, coinvolto e condannato nel quadro della maxinchiesta “Omnia”. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Bussano e lei si affaccia, Antonella Lopardo uccisa a colpi di Kalashnikov: non era lei l’obiettivo La dinamica del brutale assassinio ricostruita dai carabinieri di Cosenza che stanno indagando sui fatti coordinati sia dalla Procura di Castrovillari sia dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro. (Fanpage.it)