Mondiali Ciclismo: vince Pogacar, tris come Merckx e Roche

Il fenomeno sloveno Tadej Pogacar ha vinto per distacco la prova in linea dei Mondiali di ciclismo a Zurigo. Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. Al secondo posto, e quindi argento, si è piazzato l'australiano Ben O'Connor, terzo e bronzo il campione uscente, l'olandese Mathieu Van der Poel (Il Mattino di Padova)

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«La maglia gialla è stupenda, ma mi piace moltissimo quella di Mathieu». Senza che ne accorgessimo, eravamo al Tour de France quando è stato chiaro quello che sarebbe successo oggi a Zurigo. (Bicisport)

Un capolavoro da libri di storia, cominciato con un attacco apparentemente folle ai -101 e proseguito con una cavalcata solitaria dai -50. Tadej Pogacar scrive l'ennesima pagina memorabile della sua carriera e di un 2024 semplicemente perfetto, trionfando nella prova in linea ai Mondiali di Zurigo e conquistando così la prima maglia iridata della sua incredibile vicenda sportiva. (Eurosport IT)

Un’impresa epica che rimarrà nella storia non solo del ciclismo ma dello sport in generale. A Zurigo Pogacar ha incantato tutti, cogliendo il 23. (Gazzetta del Sud)

Mondiali ciclismo, Mathieu van der Poel: “Pensavo che l’attacco di Pogacar fosse una stupidaggine, e invece…”

Il ciclista sloveno ha vinto per distacco dopo una fuga in solitaria lunga 51 km. Medaglia d’argento invece per l'australiano Ben O'Connor e terzo posto per il campione uscente, l'olandese Mathieu van der Poel (Sky Tg24 )

Cercando le parole per unire l’oggettività del gesto con il nostro stupore e seguire le orme dei nostri più illustri predecessori. ZURIGO (Svizzera) – E’ persino divertente sentire Tadej Pogacar definire «una mossa stupida» il suo attacco a 100 chilometri dall’arrivo del mondiale. (Bici.PRO)

Il ventinovenne della Alpecin-Deceuninck vince quantomeno la volatina dei battuti, venendo anticipato per l’argento anche da Ben O’Connor, che ha avuto tanto coraggio negli ultimi chilometri. Mathieu van der Poel non è riuscito a confermare la maglia iridata a Zurigo (InBici)