VENETO - Le studentesse della 'scena muta' all'orale promosse. Donazzan: "Vanno punite"
Si apre il dibattito sulla promozione delle tre studentesse del Liceo Foscarini di Venezia che hanno fatto scena muta all’esame di maturità. Sono state tutte promosse: una con 71, una con 65 e una con 67. un voto abbassato dalla scelta di fare scena muta. Sulla questione interviene dalle colonne del Corriere l’assessore regionale all’Istruzione ed eurodeputata di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan, che non ci sta. (tviweb)
La notizia riportata su altre testate
Fa discutere una storia che arriva dal liceo classico Foscarini di Venezia: tre studentesse hanno deciso di bruciarsi la possibilità di ottenere un buon voto finale all’esame di Stato, non rispondendo alle domande della commissione d’orale ma limitandosi a protestare contro la strage di insufficienze assegnate nella seconda prova, la traduzione di greco: 10 su 14 candidati. (L'Unione Sarda.it)
Accade al liceo Foscarini di Venezia, dove ben 10 compiti su 14 sono risultati insufficienti, con diversi 3 affibbiati dalla commissaria esterna. Voti troppo bassi e in contrasto con la media delle valutazioni nel corso degli anni, secondo gli studenti, che hanno quindi messo in atto una rivolta "silenziosa". (Today.it)
A conti fatti Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello, le tre studentesse del Foscarini che dopo i brutti voti nella versione si sono rifiutate di rispondere alle domande dell'orale di maturità, sono state tutte promosse. (ilmessaggero.it)
/06/2024 VENEZIA – Le strutture del Ministero dell’Istruzione, in merito alla vicenda delle studentesse “ribelli” che hanno fatto scena muta all’esame e sono state promosse, verificheranno se sono stati commessi errori da parte dei commissari. (ANTENNA TRE)
Però non si può eludere l’altro risvolto della medaglia, perché la vicenda pone un problema r… (La Stampa)
Sono state promosse le tre studentesse ribelli del liceo Foscarini di Venezia che, dopo aver ricevuto un voto basso allo scritto di greco avevano deciso i fare sciopero all’orale di maturità. Tutte e tre hanno rischiato la bocciatura per quella che definiscono una battaglia di principio: volevano protestare contro il giudizio dato alla loro versione. (Gazzetta del Sud)