Mercati, BCE: possibili correzioni improvvise con valutazioni elevate e concentrazione rischio
La crescita economica dell'eurozona rimane fragile, mentre le preoccupazioni sulle prospettive del commercio globale aumentano l'incertezza geopolitica e politica. Inoltre, valutazioni elevate e concentrazione del rischio rendono i mercati più suscettibili a correzioni improvvise. Lo scrive la Banca centrale europea (BCE) nel Rapporto sulla stabilità finanziaria.I rischi per la crescita economica dell'area euro si sono spostati verso il basso poiché l'inflazione si è avvicinata al 2%, mentre i mercati finanziari hanno sperimentato diversi picchi di volatilità pronunciati ma di breve durata negli ultimi mesi. (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo si legge in un box del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea (BCE). I mercati finanziari sono diventati sempre più sensibili alle notizie macroeconomiche e politiche, in considerazione degli elevati livelli di indebitamento sovrano in diversi paesi dell'area euro. (LA STAMPA Finanza)
Cosa dice la Banca Centrale, così come riportata del Financial Times? Qualcosa di ovvio: Potremmo intitolare questo articolo “come creare una crisi del debito e vivere felici” se le parole espresse dalla BCE nel suo “financial stability report” non impattassero su tutti noi e sulla stabilità della nostra società. (Scenari Economici)
Una crescita economica fragile e minacciata da alcuni rischi che potrebbero aumentare le preoccupazioni su alti livelli di debito e gli elevati disavanzi di bilancio in particolare di alcuni Paesi (Italia comprese). (Avvenire)
"Mercati finanziari più suscettibili a correzioni improvvise" si legge nel 'Financial Stability Review' (LAPRESSE)
Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria della Bce, la debolezza dell’economia potrà pesare su banche, imprese e Stati nell’Eurozona. (Milano Finanza)
E sebbene ci siano “delle sfide per le politiche di bilancio, si tratta di questioni che possono essere gestite. – In questa fase il maggiore elemento di rischio per la stabilità finanziaria nell’area euro è “la fragilità della crescita economica”, vi sono anche accresciute preoccupazione sulla sostenibilità dei debiti pubblici “ma siamo molto lontani dalla situazione di rischio di ridenominazioni (uscita dall’euro) in alcuni paesi” osservata nel 2020. (Agenzia askanews)