Diddy, la (presunta) lista di partecipanti alle feste, il caso delle mille bottigliette d'olio e il ruolo di Jennifer Lopez

Diddy, la (presunta) lista di partecipanti alle feste, il caso delle mille bottigliette d'olio e il ruolo di Jennifer Lopez
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Negli Stati Uniti non si parla d'altro. L'arresto di Sean Combs, noto in precedenza come Puff Daddy e ora come P. Diddy, sembra uno di quei casi destinati a passare alla storia: le accuse contro il producer hanno scoperchiato il vaso di Pandora, mostrando al mondo quello che avviene nelle vite di decine di star internazionali quando le luci dei riflettori sono spente. Diddy, le accuse di stupro, i "white party" e il rapporto con Justin Bieber: cosa sappiamo sul caso che ha sconvolto gli Usa Ma cosa c'è di vero? Per ora abbiamo dei capi d'accusa, molto gravi, nei confronti di Diddy: associazione a delinquere, favoreggiamento alla prostituzione, traffico sessuale, estorsione, abusi. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'accusa definisce questi festini "elaborate performance sessuali" organizzate da Combs che poi si masturbava e spesso filmava la scena. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sean Combs, questo il vero nome del 54enne rapper, produttore discografico e imprenditore statunitense con un patrimonio netto stimato in 1 miliardo di dollari, da due settimane è rinchiuso in una cella del carcere di Brooklyn, a New York, arrestato il 16 settembre con l’accusa di essere un predatore sessuale che drogava le sue vittime prima di abusarne, ottenendo il loro silenzio con minacce e ricatti. (ilmessaggero.it)

Altro che Epstein, lo scandalo P Diddy può cambiare l’America (e il rap): i freak-off party, gli amici Jennifer Lopez, Justin Bieber, Leonardo DiCaprio, Donald Trump e i nemici, come 50 Cent col docum

Il rapper e magnate della musica Diddy è stato un pilastro della scena musicale negli anni 2000. Ha lavorato con alcuni dei più grandi artisti dell’epoca, tra cui Usher, Mary J Blige e JLo. E i suoi “festini bianchi” erano conosciuti in tutta la A-list come l’evento dell’anno. (Lacasadelrap)

E un delitto, peraltro, di cui da anni si vocifera che potrebbe essere in parte responsabile – se non direttamente, almeno per aver alimentato la faida contro il rivale Tupac Shakur, anche lui eliminato da un killer senza nome in una brutta storia di vendette incrociate. (MOW)