Vassallo, il sindaco pescatore e la svolta 14 anni dopo il delitto. Disse a un amico: «Temo che mi uccideranno»
Il mistero che per oltre quattordici anni ha avvolto come un manto nero la verità sull’omicidio di Angelo Vassallo copriva una inquietante ipotesi su chi e perché uccise il sindaco di Pollica nell’agguato che gli fu teso la sera del 5 settembre 2010 mentre lui tornava a casa nella frazione marina di Acciaroli. Anzi, più che un’ipotesi, per la Procura della Repubblica di Salerno e per il suo capo Giuseppe Borrelli è una certezza: a decidere la morte del sindaco fu un gruppo del quale facevano parte almeno due carabinieri, e uno era un ufficiale, un colonnello ritenuto, fino a poco tempo prima, ma all’epoca già non più, un castigo per la camorra. (Corriere della Sera)
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6 A cura di Nico Falco (Fanpage.it)
Il particolare emerge dall’ordinanza, di cui l’Agi ha preso visione, con la quale la gip del Tribunale di Salerno Annamaria Ferraiolo ha portato in carcere il colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, 54 anni, l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, 62 anni, l’imprenditore Giuseppe Cipriano, 56 anni, e Romolo Ridosso, 63 anni, ritenuto esponente del clan camorristico Ridosso-Loreto. (Cronache Salerno)
Quattro persone, tra cui due carabinieri, sono stati arrestati oggi per l’omicidio di Angelo Vassallo. – Dopo 14 anni la svolta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma in famiglia eravamo abbastanza preparati a questo giorno». «Sto bene, forse un po’ scosso. (salerno.corriere.it)
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