RASSEGNA STAMPA. Influenza, si avvicina il picco; già decine di casi
Oggi, domenica 29 dicembre, auguri a Davide, Tommaso, Marcello, Benedetta. Mercati settimanali: Moneglia. Proverbi: "Chi ne ha uno, non ne ha nessuno". LA NOSTRA RASSEGNA STAMPA Il Secolo XIX. Influenza: "Si avvicina il picco, già a Natale decine di casi". Incendi: tre boschi interessati da incendi in Val Cichero e Uscio. A-12: code di due chilometri tra Chiavari e Sestri. Presepi: ad Aveggio e Calvari vince la fantasia. (LevanteNews.it)
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Il picco dell'influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l'andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. (Adnkronos)
Mal di gola, febbre, spossatezza, dolori articolari, naso che cola, stranuti e tosse, vomito e diarrea: sono i tipici sintomi delle infezioni influenzali stagionali e delle sindromi parainfluenzali sempre più comuni nelle famiglie campane ed italiane all’avvicinarsi del picco epidemico solitamente collegato con le riunioni di famiglia in questo periodo di feste natalizie ma è dopo dopo la befana, con la ripresa delle scuole, che si teme l'esplosione. (ilmattino.it)
(Adnkronos) – Il picco dell’influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l’andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
No, non quella metaforica sotto forma di parente che vedi una volta l'anno, ma riesce comunque a destabilizzarti. I napoletani non fanno eccezione: la sinfonia di fazzolettini e tossella in città si è sentita eccome, un po' come "Rossetto e caffè" di Sal Da Vinci suonata ai baretti di Chiaia come nei vicoli del centro storico. (ilmattino.it)
Così l'influenza è esplosa, come ampiamente atteso». Evidentemente è normale che sia così, nell'ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone» della Vigilia e il pranzo di Natale, «i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. (ilmessaggero.it)
L'influenza inizia ad avanzare, nei giorni di festa in cui tanti italiani si sono riuniti per il Natale e si riuniranno per il Capodanno, e la situazione inizia ad esplodere anche negli ospedali, anche se non è stato raggiunto il picco dei contagi. (leggo.it)