Stellantis, Moody’s rivede il rating. La Casa Bianca: «Rispetti gli impegni». Nuovo stop per gli stabilimenti italiani

Non c’è pace per Stellantis. Oltre ai nuovi stop produttivi annunciati per novembre negli stabilimenti italiani, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha reso noto che nell’ultimo trimestre si è registrato un calo del 20% nelle consegne. Due fatti i che testimoniano il momento nero. Da qui la presa di posizione del governo italiano. Con il ministro Adolfo Urso che torna a chiedere un piano credibile sull’occupazione e le fabbriche italiane. (ilgazzettino.it)

Su altri giornali

Le prospettive del gruppo italo-francese hanno anche spinto Moody’s a rivedere al ribasso l’outlook. – Ancora nubi sul futuro di Stellantis, con il crollo della consegne a settembre e il nuovo stop negli stabilimenti di Pomigliano, Termoli e Pratola Serra per novembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Crollano le vendite, meno 36% in Nord America e meno 17% nell'Europa allargata. Annunciato sciopero del settore auto per venerdì 18 ottobre, richiami all'azienda da parte del ministro Adolfo Urso e dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ma il presidente del gruppo tira dritto: "Le aziende che sopravvivono sono quelle che sanno adattarsi ai cambiamenti" ascolta articolo (Sky Tg24 )

“Queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse”, spiega il gruppo. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

Stellantis in difficoltà: stop alla produzione in Italia e calo delle consegne del 20%. Moody’s abbassa l’outlook

Sono in arrivo nuove sospensioni della produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis. Il gruppo lo ha comunicato ai sindacati, precisando che le misure «sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse». (Italia Oggi)

«Stellantis ha annunciato per novembre altri nove giorni di stop alla produzione negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Pratola Serra e Termoli. Una decisione scellerata e incomprensibile che ricade interamente sulle tasche di migliaia di lavoratrici e lavoratori della multinazionale. (Impresa Italiana)

L’azienda ha comunicato il fermo della produzione previsto per novembre negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Termoli e Pratola Serra. Questa notizia infiamma il clima già teso, con uno sciopero dei lavoratori in programma per venerdì 18 ottobre (FIRSTonline)