La Cop29 è finita, la finanza climatica non supera i 300 miliardi

Approvato alla Cop29 il testo sulla finanza climatica. Al Sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario Un accordo sul Nuovo obiettivo quantitativo blobale (Ncqg) è stato raggiunto alla Cop29 di Baku. Dopo giorni di febbrili negoziati, i paesi partecipanti alla conferenza hanno approvato un testo che ricalca in buona sostanza le ultime bozze trapelate nel pomeriggio e nella serata di sabato. (LifeGate)

Su altri media

Un lungo applauso nel cuore della notte segna il raggiungimento a Baku dell'accordo tra quasi 200 nazioni al vertice Cop29, dopo quasi due settimane di trattative. (RaiNews)

Doveva essere la Cop dedicata alla Finanza (il dossier più importante) ma, oltre che riservare un risultato molto deludente sul fronte delle risorse che i Paesi industrializzati mobiliteranno per il Sud del mondo, sarà ricordata anche come la Cop dello stallo nella riduzione delle emissioni e dell’uscita dai combustibili fossili. (Il Fatto Quotidiano)

L’Italia è stata il Paese in Europa che ha superato tutti gli altri per numero di badge concessi per accedere alla Cop29 di Baku (dove si negoziavano le sorti del pianeta quanto a cambiamento climatico e inquinamento) a dipendenti e dirigenti di imprese che fanno affari con gas e petrolio, soprattutto con quelli dell’Azerbaijan, che … (Il Fatto Quotidiano)

Cop29, 300 miliardi di dollari per gli aiuti climatici. I Paesi poveri: è troppo poco

I 300 miliardi di dollari saranno destinati ai Paesi in via di sviluppo che hanno bisogno di denaro per liberarsi dal carbone, dal petrolio e dal gas che causano il surriscaldamento del pianeta, per adattarsi al riscaldamento futuro e per pagare i danni causati dalle condizioni climatiche estreme. (LAPRESSE)

Lo scorso 19 novembre si è tenuto un nuovo e riuscito evento della community Inclusive Finance, stavolta presso lo studio legale internazionale Pavia e Ansaldo, nella prestigiosa sede di Via del Lauro a Milano. (Il Giornale d'Italia)

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano L’obbligo per i Paesi ricchi di finanziare con 300 miliardi di dollari all'anno per dieci anni, fino al 2035, la transizione energetica e l'adattamento ai cambiamenti climatici dei Paesi in via di sviluppo. (Vatican News - Italiano)