Sangiuliano prepara il ritorno in Rai. Boccia lo attacca ancora: “Chi manipola la verità può lavorare ancora nel servizio pubblico?”

Altri dettagli:
Ponte sullo Stretto

"Ma mi chiedo: una persona che si è dimessa da ministro e che ha detto tante bugie può tornare a lavorare nel servizio pubblico televisivo? Può chi manipola la verità può lavorare per la Tv di Stato, per di più in ruoli di comando?". Nuovo attacco di Maria Rosaria Boccia contro Gennaro Sangiuliano. Con un nuovo post su Instagram l’imprenditrice prende ancora di mira l’ex ministro della Cultura che intanto, con i suoi legali, prepara la denuncia contro la sua ex amante. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

– Formalmente gli ’addetti ai lavori’ della Bellezza fiorentina negano di aver avvertito anche in riva all’Arno il terremoto politico romano – epicentro ministero della cultura – che ha fatto registrare la scossa maggiore nel pomeriggio di venerdì con le dimissioni irrevocabili di Gennaro Sangiuliano e la nuova nomina lampo di Alessandro Giuli. (LA NAZIONE)

Nell’intervista di Luca Telese e Marianna Aprile alla signoria Maria Rosaria Boccia c’è una cosa a cui non potevo credere. Boccia dice di non essere stata nominata al ministero per un capriccio di una donna. (Nicola Porro)

“Se qualcuno pensa che questioni come queste possano indebolire il governo, temo che non accadrà. E’ morto il re, viva il re. Si è dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro”. Giorgia Meloni si rivolge alla platea di Cernobbio con un messaggio all’insegna della stabilità. (LAPRESSE)

Pd e 5 Stelle "appesi a Santa Maria Rosaria Boccia. Gli ultimi schizzi da Pompei"

Noi qua abbiamo Maria Rosaria Boccia. Andy Warhol scansati proprio. (Secolo d'Italia)

Ma è tutto troppo affrettato per fare ipotesi», frena l’amministratore delegato Roberto Sergio. «Certamente rientrerà in azienda e poi valuteremo assieme. (La Stampa)

Per un verso, come li vogliamo chiamare?, gli ultimi schizzi da Pompei, sulla signora Boccia, con Repubblica che cerca di dire che no, il caso ancora non è chiuso. Mentre c'è decisamente meno attenzione, e questo dà il segno di una scarsa serietà complessiva della commedia, alla vicenda di Striano, del maxi-spionaggio realizzato dal sottufficiale della Guardia di Finanza incardinato presso il vertice dell'Antimafia". (Liberoquotidiano.it)