Non solo Unifil: tutte le missioni con militari italiani in Medio Oriente

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Adnkronos INTERNO

In questi giorni si parla spesso della missione Unifil, che nell’acronimo ha "interim", provvisorio, ma che dura dal 1978, e che è stata creata da una risoluzione Onu per creare un 'cuscinetto' nella cosiddetta Blue Line, tra Libano del sud, Israele e un pezzetto di Siria. Un mandato rinnovato più volte, una forza di interposizione che non può mettersi a combattere. Dal 2 agosto 2024, l'Italia in questa missione è rappresentata dalla Brigata Sassari, guidata dal generale Stefano Messina (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Un 22enne di origini marocchine è stato arrestato a Bergamo stamattina, venerdì 4 ottobre, con l’accusa di apologia del terrorismo e «attività di proselitismo sul web» in nome dell’Islam. L’uomo, che tra poche settimane avrebbe visto scadere il suo permesso di soggiorno, avrebbe avuto intenzione di colpire una chiesa per punire i «cristiani infedeli». (Open)

Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo alla cerimonia d'avvicendamento del generale Luciano Portolano nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa che succede al generale Giuseppe Cavo Dragone, già designato, a partire dal 2025, presidente del comitato militare della Nato. (L'HuffPost)

Nei prossimi giorni potrebbe arrivare in Israele già un nucleo di una ventina di militari per potersi trovare pronti quando scatterà una tregua. Con tutta probabilità saranno militari appartenenti ai reparti della 2ª brigata mobile carabinieri a muoversi (ovvero 1° reggimento paracadutisti "gruppo intervento speciale", 7° reggimento "Trentino Alto-Adige" e 13° reggimento "Friuli-Venezia Giulia") per una missione bilaterale di collaborazione con le autorità palestinesi. (il Giornale)

Il governo sta pensando di inviare carabinieri in Palestina, Crosetto: "Ce lo chiedono gli Usa"

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dichiarò in quell'occasione: "Con grande dispiacere ma altrettanto scrupolo, ho ordinato il rientro immediato dei carabinieri impiegati nella missione Miadit in Palestina a causa del peggioramento della situazione sul terreno, che non garantiva più le condizioni di sicurezza necessarie. (Il Giornale d'Italia)

La logica è quella di pensare al dopo, alla ricostruzione, alla stabilizzazione. (Corriere della Sera)

"Oggi a Gaza è richiesto il nostro intervento dei carabinieri italiani". (Fanpage.it)