L’escalation nucleare da deterrenza a ricatto

L’invasione russa dell’Ucraina, che dura da oltre mille giorni, attraversa un nuovo ciclo di escalation da parte della Russia. L’attacco di droni e missili sulle città di Odessa e Sumy, così come il dispiegamento di circa 11mila soldati, missili e artiglieria pesante nordcoreani nella regione russa di Kursk – è la prima volta in cui soldati dall’Asia-Pacifico combattono su suolo europeo dalla sec… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Borrell (Ue): la retorica russa sul nucleare è irresponsabile 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Sei missili. Dodici esplosioni. (ilmessaggero.it)

Mosca accusa Biden di "gettare benzina sul fuoco" nel conflitto in Ucraina e promette "risposte appropriate" alla decisione dell'amministrazione Usa uscente di consentire a Kiev l'utilizzo di missili a lungo raggio. (Sky Tg24 )

Putin, le estreme conseguenze

Retorica, ha detto un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ai giornalisti, «che abbiamo sentito spesso negli ultimi due anni». Lo stesso concetto è stato ribadito e ampliato poco dopo direttamente dalla Casa bianca: «Gli Stati uniti non sono rimasti sorpresi dal fatto che la Russia abbia abbassato la soglia per un attacco nucleare, e non abbiamo intenzione di modificare la nostra posizione nucleare in risposta. (il manifesto)

E Vladimir Putin coglie l’occasione per ufficializzare la sua nuova dottrina atomica, già annunciata la scorsa primavera ma poi finita nel dimenticatoio: d’ora in poi Mosca potrà ricorrere all’arma nucleare contro qualsiasi attacco convenzionale - contro la Russia ma anche la Bielorussia - considerato «un pericolo per la sicurezza nazionale» e che venga lanciato da un Paese anche privo di atomica, ma alleato di potenze che ne sono muniti. (Corriere della Sera)

La minaccia del ricorso all’atomica per indurre i Paesi occidentali a ridurre, … (la Repubblica)