Tajani apre nuovi fronti nel governo: "No a nuove tasse, un errore regionalizzare l'export"

Dopo il fronte aperto sullo Ius Scholae, con Forza Italia che sta mettendo a punto una proposta di legge destinata a produrre forti tensioni nella maggioranza e le polemiche sul voto in Austria, con Antonio Tajani che ha parlato di "rigurgiti neonazisti" scatenando le ire della Lega di Matteo Salvini, che con l'estrema destra austriaca è alleati, il ministro degli Esteri torna ad agitare le acque nel governo, entrando a gamba tesa su due temi caldi come la prossima Legge di bilancio e l'Autonomia differenziata. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Il ministro dell'Economia Giorgetti ha parlato di "sacrifici per tutti" con la nuova manovra e annunciato che ci sarà una "chiamata di contribuzione" per tutti: un'espressione vaga, che ha fatto pensare a nuove tasse, soprattutto per le grandi aziende. (Fanpage.it)

L’intervista senza paracadute di Giancarlo Giorgetti a Bloomberg, con l’annuncio urbi et orbi di sacrifici in arrivo per tutti con la prossima manovra di bilancio, manda in confusione il governo. Se Giorgia Meloni, “sorpresa” o “furiosa” a seconda dei retroscena, tace, gli alleati si arrampicano sugli specchi nel tentativo di negare, precisare, aggiustare il tiro. (Il Fatto Quotidiano)

– L’ipotesi di tassare gli extraprofitti delle banche rischia di limitare l’accesso al credito in particolare dal punto di vista delle piccole banche. Roma, 4 ott. (Agenzia askanews)

Manovra, Meloni a caccia di risorse: per la premier non si può escludere nulla. Ma no a tasse generalizzate

E oggi c’è bisogno, perché il governo si sta impegnando a ridurre la spesa ed il disavanzo pubblico entro due anni. Il principio che ha in testa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono tenuti a contribuire alle spese della Repubblica in funzione della loro capacità contributiva. (Corriere della Sera)

Ma le sue parole, per ora, hanno avuto un unico risultato concreto, quello di far sbandare la Borsa di Milano che chiude a -1,5%, la peggiore in Europa. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, coglie al balzo l’occasione offerta da un’intervista rilasciata a Bloomberg per cominciare a mettere in fila i tasselli del prossimo bilancio. (Il Sole 24 ORE)

Né drammi, né follie. Quelle snocciolate dal ministro dell’Economia durante un’intervista a Bloomberg infatti, «sono ipotesi». (ilmessaggero.it)