ASIA TODAY Siria: la Turchia prende il controllo di Manbij (in accordo con gli Stati Uniti)
Le notizie del giorno: iniziano le udienze in tribunale per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Confermata la vittoria dell'opposizione nel governatorato di Jakarta. Gli accademici della Corea del Sud scelgono come espressione dell'anno quattro caratteri legati ai tumulti politici. L'India nomina un nuovo governatore per la Banca centrale. Oltre 400 persone arrestate in Georgia. TURCHIA – SIRIA Gli Stati Uniti e la Turchia hanno raggiunto un accordo per garantire il ritiro delle forze curdo-siriane (Syrian Democratic Forces, SDF), sostenute dagli Stati Uniti nella lotta allo Stato islamico in Siria, dalla città di Manbij, a nord-est di Aleppo (AsiaNews)
Su altre testate
In soli dieci giorni in Siria è accaduto quello che molti siriani attendevano da cinquant’anni. (Patria Indipendente)
Le forze curdo-siriane hanno annunciato poco fa la decisione di issare su tutte le istituzioni della regione di fatto autonoma del nord-est siriano la "bandiera della rivoluzione" sventolata dagli insorti islamisti che hanno preso il potere a Damasco e hanno deposto il regime di Bashar al Assad. (La Tribuna di Treviso)
Dopo dieci giorni il regime di Assad è caduto. (TorinOggi.it)
Sulla guerra civile scoppiata all’improvviso in Siria, che ha portato alla cacciata del sanguinario dittatore Bashar al-Assad per mano dei gruppi jihadisti riuniti sotto la guida di Abu Mohammed al Jolani, è già tempo di sospetti e accuse incrociate tra le potenze coinvolte, a vario titolo, nel teatro mediorientale. (LA NOTIZIA)
Contemporaneamente le Sdf si sono ritirate anche dalla città di Deir EzZor, mettendo fine alla loro presenza militare a ovest dell’Eufrate. Secondo Abdi, l’obiettivo ultimo dell’accordo è estendere il cessate il fuoco a tutta la Siria e iniziare finalmente un processo politico. (il manifesto)
La peggiore crisi umanitaria e militare del XXI secolo ha raggiunto una svolta storica. Questo fine settimana, i siriani hanno gioito dopo che Bashar al-Assad è stato finalmente rovesciato con una svolta guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un ramo proveniente da al-Qaeda. (Jacobin Italia)