Calabria, il consiglio regionale più veloce del west: 90 secondi per reintrodurre il vitalizio

“La norma si illustra da sé” ha riferito il relatore del salvacondotto Giuseppe Graziano (Udc), rifiutando di illustrarla per non far perdere tempo alla Calabria.

E così, precipitevolissimevolmente, la norma è divenuta legge.

Novanta secondi netti e la legge è approvata.

Novanta secondi netti.

Il consiglio regionale più veloce del west, quello della Calabria, ha pensato di dare una aggiustatina alla legge che reintroduceva il vitalizio, cambiandogli nome (ora infatti si tratta di una pensione) e che statuiva almeno cinque anni di onorato servizio e almeno sessant’anni di età per raccogliere il frutto del lavoro svolto. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio. Tallini è lo stesso che solo due giorni fa ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta del Sud per dire che “i vitalizi in Calabria sono stati aboliti da tempo. (Il Fatto Quotidiano)

“Invito tutti i calabresi – continua – a sovvertire questa assurda situazione togliendo dalle mani di questi politici quello che si sono indebitamente presi con un colpo di mano, approfittando furbescamente del disorientamento generale post-coronavirus. (Quotidiano online)

«Tale norma – spiega il presidente del Consiglio regionale - non è in linea con quanto stabilito nel 2019 nelle intese della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni italiane». (LaC news24)

Per tale ragione, chiediamo al nostro Partito, il PD, ed ai nostri rappresentanti in Consiglio, di farsi immediatamente promotori di una proposta di legge regionale che preveda l’abolizione del privilegio dei vitalizi! dei lavori: una mortificazione per il Parlamento regionale. (Tirreno News - Informazione Tirreno Cosentino)

Luigi Di Maio subito attacca su Facebook: «Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio. Innanzitutto, smentiamo categoricamente che si tratti del ripristino dei cosiddetti 'vitalizi', i quali non esistono più già per gli eletti nella passata consiliatura», dichiarano i consiglieri regionali Pd Bevacqua, Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone e i consiglieri Dp Aieta e Sculco. (La Stampa)

Idem per Francesca, Pia e altre signore di dubbia socialità… Questa è poesia, ragazzi, non i calabri piagnistei antimafia (e mai antimafioso!) E già: in Calabria, e dai tempi dei tempi, gli impieghi pubblici sono stati considerati sempre niente altro che un prolungamento del posto fisso! (Soverato Web)