L'allarme dello staff di Harris: "Trump potrebbe annunciare la vittoria in anticipo"

Donald Trump sembra essere a un passo dal rientro alla Casa Bianca: al momento, nella prima mattinata di mercoledì 6 novembre in Italia, è in testa negli Stati scrutinati e in vantaggio in quasi tutti quelli ancora da assegnare (qui il voto in diretta). Trump, tuttavia, potrebbe rivendicare la vittoria prima dei risultati definitivi delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. È quanto temono i membri dello staff di Kamala Harris, che hanno detto a Cnn che le affermazioni del tycoon non rimarranno senza risposta: prevedono che la campagna sarà "molto aggressiva" su questo punto. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

È facile immaginare che, nei prossimi giorni, i Tribunali statunitensi si trasformeranno quindi in una sorta di arena, dove le due Americhe che oggi si confrontano nelle urne continueranno a combattere una battaglia senza esclusione di colpi. (Corriere del Ticino)

Rischi di cancellazioni arbitrarie dalle liste, elettori con disabilità discriminati, fino alle minacce rivolte dalle autorità a chi espone nel proprio cortile cartelli con la scritta “Kamala Harris”. (Il Fatto Quotidiano)

I responsabili della campagna della candidata repubblicana si sono detti pronti a reagire a questa eventualità. Intanto il tycoon sta spingendo perché il vincitore delle elezioni venga dichiarato poco dopo la chiusura di seggi, martedì sera. (Sky Tg24 )

Armi, minacce e proclami. Un tuffo nel «pozzo nero» delle comunità trumpiste

Con il leader tycoon ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared (Secolo d'Italia)

Nei mesi scorsi il Partito Repubblicano e i suoi alleati hanno già intentato decine di cause legali, sostenendo nella maggior parte dei casi che gli enti statali preposti al monitoraggio delle elezioni non stiano controllando adeguatamente le liste per verificare la presenza di elettori illegali (Sky Tg24 )

L’Election Integrity Community, questo è il nome a dir poco orwelliano che è stato scelto, conta circa 50 mila membri, ed è il luogo in cui si possono «condividere potenziali episodi di frode elettorale o irregolarità riscontrate durante il voto alle elezioni del 2024». (il manifesto)