Sorrento, aggredito a 18 anni da sei coetanei. La mamma: «Lui incosciente a terra»

Sconvolta e amareggiata la mamma di Christian, il giovane aggredito da 6 coetanei a calci e pugni a Sorrento: «Sfido qualsiasi mamma a sentire il racconto del proprio figlio incosciente a terra riempito di colpi al volto. Vi confesso che non sto bene. Ci riprenderemo, come famiglia, ma come mamma non sto bene. Sto tirando fuori una grande forza che non pensavo di avere» (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La madre del ragazzo vittima di un’aggressione avvenuta il 16 ottobre scorso nel centro di Sorrento, racconta all’Ansa il dramma vissuto dalla sua famiglia. Il giovane, accerchiato e colpito da sei coetanei per aver difeso un amico durante una lite nata per motivi di gelosia, ha subito gravi conseguenze fisiche e psicologiche. (Orizzonte Scuola)

Picchiato selvaggiamente per essere intervenuto in difesa di un amico. I fatti risalgono alla tarda serata del 16 ottobre e questa mattina i sei aggressori, Flavio Blanchi, Andrea Coppola, Roberto De Simone, Renato Lavano, Emanuele Ferola ed Antonio Terminiello, sono stati arrestati su disposizione del gip di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura. (SorrentoPress)

Teatro dell’aggressione una via centrale di Sorrento, lo scorso 16 ottobre. Aggredito brutalmente, sfigurato da un gruppo di coetanei per aver difeso un amico. (Corriere della Sera)

Sorrento. Aggredito dal branco, intervista alla mamma – video

Il pestaggio è avvenuto a Sorrento a metà ottobre, ma gli inquirenti ne hanno dato notizia solo adesso. Per i sei aggressori sono scattati gli arresti domiciliari. Il pestaggio per motivi di gelosia (Livesicilia.it)

La signora Alessandra è la mamma di C. Per ricostruirne il viso massacrato c’è voluto un lungo e delicato intervento chirurgico, e la prognosi non è breve. (Il Fatto Quotidiano)

C’è solo desiderio di giustizia negli occhi di Alessandra Mauriello, madre di Christian, il diciottenne pestato brutalmente il 16 ottobre scorso, a Sorrento, da un gruppo di sei coetanei, ora agli arresti domiciliari, al termine di un’indagine condotta dai carabinieri del maggiore Ivan Iannucci. (SorrentoPress)