L’Europa e la pezza peggiore del buco

Trump è la realtà che ha sfondato la porta, dopo aver smesso di bussare perché nessuno apriva. Vale per l’agenda politica dei democratici, in lunga fase di de-pensiero woke, vale per l’illusione della pace perpetua nel nostro angolo di mondo, della tenuta del multilateralismo, della forza intrinseca dell’Unione europea. In particolare, dare addosso a quest’ultima per la sua inconsistenza, burocrazia e retorica è lo sport del momento, ma l’iperrealismo sulle cause conduce poco lontano nella gestione delle conseguenze. (La Stampa)
Su altre fonti
L’amico Michele Serra ha scritto “Qui si fa l’Europa o si muore” chiamando a una grande manifestazione per gli Stati Uniti d’Europa il 15 marzo a Roma: io ci sarò e spero che marcino in decine, centinaia di migliaia. (Elle)
Questo era l'obiettivo e hanno fatto un buon lavoro». L'ha detto pochi giorni fa Donald Trump e non si può dubitare che ne sia convinto. (il Giornale)
Cioè che questo presidente stia preparando un Nuovo Mondo. In Europa il senso di vertigine è accentuato da una sensazione: che a differenza dal 2017-2020 stavolta ci sia un lucido disegno dietro l’apparente caos. (Corriere della Sera)

Caro Severgnini, anche i miei amici americani sono sconcertati e confusi. Conosco un pochino gli Stati Uniti, nazione in cui ho lavorato e vissuto (cortesia di una multinazionale informatica), ho un legame anche affettivo con quel paese, con tutti i suoi pregi e difetti. (Corriere della Sera)
Un commento spontaneo, non politico, raccolto a caldo, è stato «speriamo che l’Europa resista». Non è stato un discorso a… (La Stampa)
Questo riconoscimento, questa nuova consapevolezza, è particolarmente rilevante in quanto emerge dal nuovo Governo americano guidato da Donald Trump, cioè dal Governo del polo-nazione più importante dell’Occidente, di cui ha incarnato negli ultimi 80 anni la guida indiscussa. (Inside Over)