Usa 2024, George Clooney: "Biden deve lasciare corsa alla presidenza"

Per il noto attore la rinuncia "sveglierebbe" gli elettori a favore del partito La star del cinema e democratico di lunga data George Clooney ha aggiunto la sua voce alle richieste che Joe Biden lasci la corsa alla presidenza. Clooney ha detto in un articolo sul New York Times che ama Biden, ma il partito perderebbe la corsa così come qualsiasi controllo al Congresso con lui come candidato. “Questa non è solo la mia opinione; questa è l’opinione di ogni senatore, membro del congresso e governatore con cui ho parlato in privato”, ha scritto Clooney. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

«Io amo Joe Biden - scrive - come senatore, come vicepresidente e come presidente, lo considero un amico, credo in lui. E’ il messaggio che l’attore George Clooney, amico del Presidente degli Stati Uniti, ha lanciato dalle colonne del New York Times con un duro articolo in cui scarica Biden, dopo la deludente prestazione nel duello tv di fine giugno con Donald Trump. (Gazzetta del Sud)

Era la stessa persona che abbiamo visto al dibattito”. E’ terribile da dire ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimana fa per un raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010. (Il Fatto Quotidiano)

George Clooney chiede il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. "Non può vincere la sua battaglia contro il tempo. (Tuttosport)

George Clooney scarica Joe Biden: "Serve un nuovo candidato, non può vincere la battaglia con il tempo"

Nessuno di noi può. È terribile da dire ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimana fa per una raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010. (Tiscali Notizie)

, a poche ore di distanza da una dichiarazione in proposito alquanto dubitativa dell’ex Speaker democratica della Camera Nancy Pelosi: “Adoro Joe Biden. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha dovuto affrontare. (Il Giornale d'Italia)

La scia degli effetti del flop del presidente americano durante il dibattito televisivo con il tycoon non si è ancora affievolita e una parte dei democratici spinge per una sua rinuncia alla candidatura. (ilmessaggero.it)