Ferrari, Vigna: «Su auto elettrica siamo sulla buona strada, sarà presentata nel quarto trimestre 2025»

“Siamo pienamente sulla buona strada con il progetto, la nuova vettura sarà presentata nel quarto trimestre del 2025”. Ad sottolinearlo l’ad di Ferrari, Benedetto Vigna, che facendo riferimento all’auto elettrica ha aggiunto: “il team sta facendo un lavoro fantastico di cui sono orgoglioso”. «In Ferrari - ha proseguito Vigna - crediamo in una innovazione che sia guidata dalle emozioni perché la cosa importante è l’emozione che possiamo scatenare in chi guida le nostre auto quindi sempre partiamo dall’emozione che vogliamo dare al nostro cliente». (Il Messaggero - Motori)

Su altre fonti

Anche l’ex designer Apple Jony Ive parteciperà alla creazione della prima Ferrari elettrica Al momento sappiamo solo che il CEO Benedetto Vigna e il presidente John Elkann hanno già guidato la prima Ferrari elettrica affermando che da lo stesso piacere di guida e le stesse sensazioni di una normale Ferrari. (ClubAlfa.it)

Benedetto Vigna fissa la data per la nuova Ferrari 100% elettrica: le parole del CEO del Cavallino per una “innovazione guidata dall’emozione”. (F1inGenerale)

Il CEO della Ferrari ha confermato che la prima Ferrari elettrica sarà svelata nel corso del quarto trimestre del 2025. Ferrari elettrica: andrà molto veloce e sarà svelata entro fine 2025 secondo il CEO Vigna (ClubAlfa.it)

In collaborazione con l'amministratore delegato di Moncler, Remo Ruffini, Ive ha sviluppato una giacca realizzata interamente in un unico pezzo di tessuto ricavato da nylon riciclato, senza cuciture. (Automoto.it)

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia. (Virgilio)

E il rischio più grande, anche per Ferrari, deriva proprio dal sedersi sugli allori”. “Senza collaborazione non c’è progresso. (la Repubblica)