Stelle Michelin, il Piemonte dei ristoranti si salva grazie a Cannavacciuolo
All'indomani della settantesima edizione della Guida Michelin, il Piemonte torna ancora una volta con un bottino non troppo ricco, anche se qualche soddisfazione la regione se la prende, ed è tutta per Antonino Cannavacciuolo. Emozionato e commosso, il super chef di Villa Crespi ritira sul palco del Teatro Luciano Pavarotti di Modena il Mentor chef Award, il premio per i cuochi più grandi, quelli… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Nessuna nuova stella Michelin nel cielo della ristorazione pontina, ma tre grandi e importanti riconferme: Essenza di Terracina, Acqua Pazza di Ponza e MateriaPrima di Pontinia hanno infatti ottenuto, ancora una volta, la propria scintillante stella Michelin della Guida Michelin 2025. (ilmessaggero.it)
Il gran galà della cucina ha decretato le nuove stelle che brilleranno sulle tavole dei migliori ristoranti d’Italia per il prossimo anno. Ma dal Teatro comunale Pavarotti Freni di Modena, che ha ospitato la cerimonia, le sorprese non sono finite. (Luce)
Per l’esattezza al cuoco brianzolo è andata una prestigiosissima Stella Verde della Guida Michelin, ovvero un riconoscimento all’impegno per la sostenibilità e il legame autentico con il territorio. A ottenerne una “speciale”, anche l’agriturismo Ferdy Wild di Lenna (BG) e il suo chef: Alessio Manzoni di Santa Maria Hoè. (Merateonline)
Sono questi i valori riconosciuti dalla stella verde della guida Michelin Italia 2025 presentata oggi a Modena, presso il teatro comunale Pavarotti Freni. Ottengono questo riconoscimento green 11 ristoranti, tra insegne storiche e nuovi format, da Nord a Sud: Villa Maiella a Guardiagriele (Chieti) , Prezioso a Merano (Bolzano), Artifex a Brennero (Bolzano), Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), Al Gatto Verde a Modena, Ronchi Rò a Dolegna del Collio (Gorizia), Agriturismo Ferdy a Lenna (Bergamo), Il Tiglio a Montemonaco (Ascoli Piceno), Locanda La Raja a Gavi (Alessandria), Il Cappero sull’Isola di Vulcano (Messina), Bistrot a Forte dei Marmi (Lucca). (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Già sappiamo come funziona: come vigilia, Natale e santo Stefano, come i gli atti che si susseguono in un menù degustazione, la liturgia della presentazione annuale della guida Michelin prevede il pezzo sui pronostici (e qualcosa, miracolosamente, a questo giro l’abbiamo azzeccato), i puntuali elenchi dei premiati e dei cazziati, e i commenti a posteriori. (Dissapore)
Non fai in tempo a scrivere un articolo che già la notizia è un’altra! Ehm… (Luciano Pignataro)