Bologna-Fiorentina risultato 1-0: in gol Odgaard

Il derby dell'Appennino al sapore di Champions League tra Bologna e Fiorentina perde uno dei suoi protagonisti prima ancora di iniziare, con il tecnico viola Raffaele Palladino colpito dal grave lutto della scomparsa della mamma. Per la sfida del Dall'Ara, quindi, in panchina c'è il vice Stefano Citterio. Alla fine la spunta il Bologna, con un gol di Odgaard, e in classifica si porta in settima posizione alle spalle della Juventus (ma sempre con una partita in meno, quella da recuperare con il Milan). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

La risolve il danese Odgaard, uno dei migliori in questo periodo per gli emiliani, con un bell'inserimento dopo un quarto d'ora della ripresa: successo meritato per un Bologna che continua a non subire gol in casa in campionato e si gode un'applicazione feroce a tutti i livelli. (il Giornale)

A Dazn: «Ho passato tre anni splendidi a Firenze, sono davvero sorpreso delle parole del direttore» (IlNapolista)

La partita è cominciata così e sorvoliamo sul fatto che è un periodo tosto per la Fiorentina. (Firenze Viola)

Italiano-Fiorentina, “amici mai”: la prima volta da ex finisce a schifio. Ma la separazione ha fatto bene a tutti

foto di Giacomo Morini Ha fatto tanto discutere l'esultanza molto accesa di Vincenzo Italiano dopo la vittoria del Bologna contro la Fiorentina, sua ex squadra. Ai microfoni di Dazn, nel post partita, il direttore sportivo viola Daniele Pradè ha attaccato il tecnico rossoblù visto il suo atteggiamento. (La Lazio Siamo Noi)

Tre calciatori Rosa corta? Forse. Anche perché questa Fiorentina non era programmata per lottare per i primissimi posti in classifica. (fiorentinanews.com)

Avete presente quando due ex si rivedono per la prima volta? Entrambi dissimulano affetto e nonchalance, “ti trovo bene” quando in realtà non si trovano bene per nulla, “si vede che non è felice come prima” o almeno così tutti sperano in cuor proprio, guardando di sottecchi la nuova lei/lui a cui s’accompagna e che ovviamente non può essere all’altezza, “chissà che ci troverà mai”, e alla fine della serata c’è sempre un vincitore e un vinto, chi si è preso la sua rivincita, chi rosica. (Il Fatto Quotidiano)