Per l'Ucraina si mette sempre peggio

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NOTIZIA ESTERI

Per l'Ucraina si mette peggio con la Russia che dilaga nel Donbass. E nell'Ue un rapporto chiede ai Paesi membri di prepararsi alla guerra. Davanti all’avanzata sempre più rapida delle truppe russe nel Donbass e al rischio di un tracollo dell’esercito ucraino, l’Unione Europea “dovrebbe mantenere e rafforzare ulteriormente la sua capacità di fornire supporto militare all’Ucraina per tutto il tempo necessario”. (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

Che cosa sostiene l'ex presidente finlandese Sauli Niinistö nel suo rapporto sul rafforzamento della preparazione e della difesa dell'Ue davanti alle crisi a partire dalla proposta di creare un’agenzia unica di intelligence a livello europeo Pro e contro del rapporto sull’Intelligence Ue (Start Magazine)

E il primo concetto da scardinare è quello secondo cui gli Stati membri sono gli unici responsabili della propria sicurezza nazionale. Bruxelles – L’ex presidente finlandese Sauli Niinistö ha presentato oggi (30 ottobre) il rapporto sulla preparazione e la prontezza della difesa europea, affidatogli da Ursula von der Leyen la scorsa primavera. (EuNews)

Perché sisu ha a che fare con l'animo delle persone, con ciò che hanno al loro interno e che permette loro di resistere contro tutto e tutti, soprattutto nei momenti più disperati. È quella forza che ti fa sperare contro ogni speranza. (il Giornale)

Le soluzioni? Produzione massiccia di armi, maggiore autonomia europea nel campo della Difesa e dell’intelligence, preparazione della popolazione a situazioni di emergenza e promozione tra i giovani della carriera militare. (Il Fatto Quotidiano)

L'Unione deve adattarsi al momento storico e al potenziale venir meno del sostegno Usa con una European Defence Production Act, spiega il nuovo rapporto del think tank (Adnkronos)

È una delle proposte contenute nel rapporto sul rafforzamento della preparazione militare Ue, un rapporto che ha lo scopo di suggerire come migliorare la preparazione del blocco a una eventuale guerra e a minacce militari. (EuropaToday)