Inflazione euro al minimo in tre anni. Il verdetto su altri tagli tassi Bce, mentre anche tedesca Schnabel avverte i mercati

Inflazione euro al minimo in tre anni. Il verdetto su altri tagli tassi Bce, mentre anche tedesca Schnabel avverte i mercati L’inflazione dell’area euro giustifica o no l’avvento di un secondo taglio dei tassi da parte della Bce, nella riunione imminente del prossimo 12 settembre? A rispondere è stata oggi Eurostat, che ha comunicato il dato tanto atteso dai mercati, in quanto necessario ad anticipare quelle che potrebbero essere le prossime e imminenti mosse di Christine Lagarde e colleghi: l’indice armonizzato dei prezzi al consumo dell’Eurozona. (Finanzaonline)

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Considerando le principali componenti dell'inflazione nell'area euro, si prevede che i servizi avranno il tasso annuale più elevato ad agosto (4,2%, rispetto al 4,0% di luglio), seguiti da cibo, alcol e tabacco (2,4%, rispetto al 2,3% di luglio), beni industriali non energetici (0,4%, rispetto allo 0,7% di luglio) ed energia (-3,0%, rispetto all'1,2% di luglio). (Business Community)

Per i mercati la Fed nei prossimi mesi taglierà i tassi più della Bce. L’inflazione non spaventa più nell’Eurozona e negli Usa. (Milano Finanza)

Le ultime percentuali sono arrivate nel primo pomeriggio dagli Stati Uniti, quelle precedenti, pubblicate in mattinata dall’Eurostat hanno sorpreso in positivo i mercati. E così ormai secondo gli investitori non ci sono più dubbi: l’inflazione sta andando meglio del previsto sia nell’Eurozona e e banche centrali non hanno più alcun motivo per non procedere al primo (per la Fed) e al secondo (per la Bce), taglio dei tassi del 2024. (FIRSTonline)

L'indice dei prezzi al consumo della zona euro aumentato del 2,2% su base annua ad agosto, secondo la stima flash di Eurostat, in calo rispetto al 2,6% di luglio e in linea con le aspettative degli economisti. (Morningstar)

“Come risulta dai dati preliminari, ad agosto l’inflazione dell’Eurozona è scesa al 2,2%, in linea con le aspettative del consensus e a fronte del 2,6% registrato a luglio”. Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, sottolinea che “questo andamento avvalora l’ipotesi che la BCE prenda in considerazione un ulteriore taglio dei tassi a settembre”. (Advisoronline)

Dati positivi da parte dell'Unione europea per quanto riguarda il mese di agosto. Al contempo si è verificato anche un calo della disoccupazione, che è scesa al 6,4% dal 6,5% del mese precedente, pur con dati molto diversi a seconda dei vari Paesi europei. (QuiFinanza)