Giorgio Armani torna nella “sua” New York: un building di 12 piani, una sfilata da standing ovation e l’endorsement a Kamala Harris

«ll mio sogno nel cassetto? Ricominciare tutto da capo». Di fermarsi, a Giorgio Armani non viene nemmeno in mente. Troppi i progetti in ballo, troppa la voglia di fare ancora. Scherza con i giornalisti, quando gli si chiede se pensa mai di fare un passo indietro. «Intende come vedo la mia dipartita? Perché fare un passo indietro significa delegare, e delegare vuole dire distaccarsi dalla propria … (la Repubblica)

Su altri giornali

11 Ph. German Larkin (Fanpage.it)

Giorgio Armani porta la sua arte a New York: la collezione primavera/estate 2025 è stata presentata nella Mela per celebrare il nuovo grattacielo di Madison Avenue. (DiLei)

Il magic moment della sfilata di Armani a New York arriva con una bellissima donna alta e bionda che cammina a passo svelto davanti al facchino carico delle sue valige. Lei è Agnese Zogla, storica modella della maison, prediletta dal maestro che sul suo corpo longilineo prova e perfeziona tutte le sue creazioni. (il Giornale)

L’American dream di Giorgio Armani

Era l’aprile del 1982 e il Time lo consacrava internazionalmente. Giorgio’s Gorgeous Style. (Elle)

Le manifestazioni si sono avviate con l’apertura dell’oratorio, tenutasi la scorsa domenica 13, a cui ha fatto seguito la riproposta della Mostra fotografica (fruibile per tutto il mese) che racconta questi primi 100 anni di storia delle FMA, e un pomeriggio di giochi tradizionali in piazza promossi dal Centro Anziani spezzanese. (Corriere di Lamezia)

«Sono emozionato e felice. Ritorno a New York con un evento in un momento speciale della mia carriera e della mia vita. (Milano Finanza)