Israele, parla la storica Anna Foa: «Benjamin Netanyahu si isola. Solo con due governi diversi può esserci speranza»
L'analisi su Repubblica: «Dalla Corte dell'Aja è interessante che l'accusa non sia di genocidio, ma di crimini contro l'umanità e crimini di guerra» Dalla Corte dell’Aja «una decisione doveva arrivare, visto che c’era un giudizio pendente. È interessante che l’accusa non sia di genocidio, ma di crimini contro l’umanità e crimini di guerra. E riflettiamo sul fatto che basta l’eccidio di civili per rientrare in questi casi». (Open)
Ne parlano anche altre fonti
“L’eventuale arresto di Netanyahu dopo la decisione della Corte penale internazionale? Rispettiamo le decisioni ma siamo convinti che debbano essere giuridiche e non politiche. Consideriamo un errore equiparare colui che ha organizzato e pianificato e attuato la strage del 7 ottobre 2023 con un capo del governo di un paese democratico regolarmente eletto” . (LAPRESSE)
Governo Meloni sempre più spaccato dopo il mandato d’arresto della Corte penale internazionale nei confronti di Benjamin Netanyahu. L’altro vicepremier, il ministro degli Esteri e leader di FI Antonio Tajani, aveva preso tempo spiegando: “Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione e come comportarci insieme su questa vicenda”. (Il Fatto Quotidiano)
Finalmente, dopo sei mesi di attesa, la Corte penale internazionale si è decisa ad emettere i mandati di cattura nei confronti dei due principali responsabili del genocidio del popolo palestinese tuttora in corso, e cioè il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della difesa Yoav Gallant. (Il Fatto Quotidiano)
Il nemico non ha vinto a Gaza e in Libano, e non vincerà. Teheran, 25 nov. (il Dolomiti)
La crociata contro i giudici di Matteo Salvini travalica i tribunali italiani e arriva fino alla Corte penale internazionale. Il vicepremier leghista se ne infischia del mandato d’arresto emesso per Benjamin Netanyahu e ricorda al premier israeliano che «sarebbe il benvenuto se venisse in Italia». (Open)
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu I giudici della Corte penale internazionale hanno impiegato 7 mesi per emettere il mandato di cattura contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e contro il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, confermando le accuse mosse a maggio dal procuratore capo, Kharim Khan: crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza dopo il 7 ottobre 2023. (Today.it)