Ciclismo, "Baldini era il treno di Forlì? La città gli intitoli la stazione". La proposta del giornalista Rai
«Spero tanto che tu venga ricordato e celebrato come meriti. Dipendesse da me ti intitolerei la stazione ferroviaria di Forlì, così, giusto per cominciare. Ciao Ercole. Fuoriclasse e signore impareggiabile». Sono le parole del noto giornalista sportivo Auro Bulbarelli, grande estimatore del campione Ercole Baldini che suggerisce di intitolare la stazione al “Treno di Forlì”. Continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la morte del campionissimo forlivese, l’unico ciclista capace di vincere Mondiali, Olimpiadi e Giro d’Italia e personaggio sportivo citato sempre come un vanto dai cittadini forlivesi e dagli appassionati di ciclismo di tutta Italia. (CorriereRomagna)
La notizia riportata su altri media
Ercole Baldini ha detenuto il record come unico ciclista ad avere vinto nel 1956 la Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne e nel 1958 un campionato del mondo e il Giro d’Italia. (ravennanotizie.it)
Di Fabio Gavelli "Ercole è stato così popolare perché arrivò sul finire della carriera di una leggenda come Fausto Coppi e fece tre stagioni fantastiche, vincendo tutto. Davide Cassani, faentino di Solarolo, a lungo ciclista professionista, commissario tecnico della nazionale maschile dal 2014 al 2021, aveva poco più di tre anni in quel 1964 quando Baldini concluse la sua carriera da pro sulla bici. (il Resto del Carlino)
La mia passione per il ciclismo, dopo un piccolo albore in tenera età, spento dalla mia indole fragile incapace di sopportare le vittorie di Merckx su Gimondi, si è riaccesa per sempre nel 1998. Da lì è stata ingordigia di libri e racconti per recuperare il tempo perduto e quello non vissuto. (TUTTOBICIWEB.it)
In realtà, però, l’episodio rivela la grandezza del mito Baldini: nel triennio in cui Ercole vinse tutto, il vescovo aveva fra 3 e 5 anni. Una incredibile coincidenza, se pensiamo al fatto che Corazza è originario di Pordenone e si è trovato a guidare proprio la diocesi di Baldini. (il Resto del Carlino)
Mino Baldini, figlio del campione di ciclismo Ercole Baldini commenta così l’articolo pubblicato ieri dal Corriere Romagna sulla proposta di Bulbarelli. «Tutti lo chiamavano “Il treno di Forlì”, è stato un grande campione – prosegue Mino Baldini – e ieri mattina leggendo l’articolo con la proposta di Bulbarelli mio fratello Riziero ed io ci siamo detti: è proprio una bella idea. (CorriereRomagna)
Per chi, come il sottoscritto, ha più passato alle spalle che futuro davanti, Ercole Baldini, romagnolo tutto d'un pezzo da Villanova di Forlì, è stato una di quelle persone che appartengono più che all'ordinarietà del vivere quotidiano alla mitologia degli eroi. (TUTTOBICIWEB.it)