Milano Corvetto, notte di tensione: roghi e lacrimogeni dopo la morte di Ramy Elgalm. Rischio banlieue
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Chi era in casa, nel quartiere Corvetto, li ha sentiti forti e chiari. Micce, petardi, lanci di bottglie, estintori svuotati, botti esplosi come fuochi d'artificio in mezzo alla strada. La periferia sud est milanese reagisce all'uccisione di Ramy Elgalm con una guerriglia urbana. Cassonetti incendiati e rivolte popolari sono scoppiate tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola mettendo a ferro a fuoco l'intero quadrante sud est della metropoli. (ilmessaggero.it)
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Il conducente costretto a fermarsi perché ha la strada sbarrata. Poi i roghi in serie nell'area giochi di via Barabino e nelle strade vicine, i vandalismi su arredi urbani e monopattini e l'intervento in forze degli agenti in assetto antisommossa per disperdere il gruppo. (IL GIORNO)
Entrambi i mezzi arrivano all’angolo con via Quaranta viaggiando nella corsia di sinistra, in contromano. Là, il Tmax — guidato da un 22enne tunisino, senza patente, con il 19enne egiziano Ramy Elgaml seduto dietro — accelera, e gira a sinistra. (Corriere Milano)
Dalle 22.30 ci sono stati roghi, vandalismi e lanci di bottiglie e petardi verso la polizia che ha risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. (LaC news24)
Le immagini delle tensioni registrate ieri sera – lunedì 26 novembre – nel quartiere Corvetto di Milano dopo la morte di Ramy Elgam, 19enne di origini egiziane morto durante un inseguimento con i carabinieri. (Corriere TV)
Dall'analisi delle telecamere emerge la possibilità di un urto accidentale con la vettura dei militari (Open)
Dopo la manifestazione spontanea di protesta di ieri pomeriggio all'angolo fra via Ripamonti e via Quaranta dove Ramy Elgaml è morto schiantandosi con lo scooter mentre veniva inseguiti dai carabinieri, questa notte sono stati accesi due roghi in strada nel quartiere di Corvetto dove il 19enne egiziano abitava. (La Repubblica)