Tony Effe. Non è musica popolare ma volgare rigurgito misogino (di F. Izzo)
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“Prendi la tua troia Le serve una museruola Metti un guinzaglio alla tua ragazza Ci vede e si comporta come una troia”. “La tua tipa tra i miei seguaci Mi vede e dopo apre le gambe La scopo e poi si mette a piangere”. “Bitch ogni giorno non mi lasciano libero Le ordino da casa come su Deliveroo”. “Lei la comando con un joystick Non mi piace quando parla troppo Le tappo la bocca e me la fotto”. “Bionda, mi piace quando è italiana. (L'HuffPost)
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Non sarà a Roma al Concerto di Capodanno ma si esibirà all'Aquila la notte del solstizio, portando al Bliss della frazione di Monticchio, anche il tormentone dei tormentoni della scorsa estate, quel Sesso e samba che ha fatto ballare giovani e meno giovani, arrivando ogni sera in loop anche negli studi di Affari Tuoi, a beneficio anche di Stefano Di Martino. (Il Centro)