Skorupski sempre più europeo, Posch in bambola. Freuler solita certezza, Lucumí fa pure gol, Dallinga lancia qualche segnale
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I voti ai protagonisti di Bologna-Lille 1-2. Skorupski 7,5 – Tiene in piedi la partita sullo 0-0, poi evita che il Lille dilaghi con interventi al limite del prodigioso. Freddo e lucido in tutte le uscite basse, non può davvero nulla sulle due conclusioni ravvicinate di Mukau. Posch 5 – Sintomi di inadeguatezza s’erano avvertiti col Monaco, stasera è arrivata la conferma. Il suo rinvio da cui nasce lo 0-1 è qualcosa di tragicomico, purtroppo archiviabile solo nella cineteca di Paperissima (Zerocinquantuno.it)
Su altre fonti
Per giocarsi le ultime ragionevoli speranze, Vincenzo Italiano ha schierato a sorpresa tra i titolari Lewis Ferguson, che titolare per la prima volta, sette mesi e mezzo dopo la rottura del crociato del ginocchio destro, 13 aprile contro il Monza. (il Giornale)
Due giocatori scelti ieri dal 1’ da Vincenzo Italiano prendono 4,5 in pagella in Champions League. Il peggiore in campo del Bologna per Gazzetta è Dallinga: “Segna ancora e ancora glielo annullano. (SOS Fanta)
Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante Tutti al Var su Sportitalia. Queste le sue parole: (Terzo Tempo Napoli)
TUTTOmercatoWEB.com (Parma Live)
Il viaggio del povero Bologna in Champions continua a essere un supplizio nella stiva: ieri sera quarta sconfitta consecutiva col Lille (1-2), un solo punticino in casa con lo Shakhtar alla prima, 33° posto in classifica su 36. (la Repubblica)
Ammesso e non concesso che il sogno di passare il turno in Champions League a Casteldebole abbia mai davvero avuto diritto di cittadinanza, adesso tocca inchinarsi ai numeri. La Champions non è terra di conquista per il Bologna di Vincenzo Italiano, semmai è terreno di mestizia: quella che dopo il triplice fischio e l’ennesima sconfitta (la quarta in 5 partite) al Dall’Ara accompagna l’uscita dal campo di Freuler e soci, ai quali i tifosi non riservano fischi, ma un silenzio surreale carico di delusione. (Quotidiano Sportivo)