Nuovi potenti felini per l'Esercito Italiano

L’accordo siglato ieri tra Leonardo e Rheinmetall AG merita un approfondimento, poiché si va a cristallizzare una situazione che, da assai problematica per l’industria italiana e per il committente Esercito Italiano, volge verso un traguardo nuovo e, probabilmente, insperato per le potenzialità insite tutte da analizzare nel prossimo futuro. Dal collasso del progetto di partnership con il colosso franco-tedesco KNDS si è passato al matrimonio con l’altro colosso tedesco Rheinmetall nel giro di poche settimane cambiando completamente gli scenari e le prospettive. (Ares Osservatorio Difesa)

Su altri media

È l’obiettivo del Memorandum of Understanding siglato da Leonardo e Rheinmetall, volto alla creazione di una nuova joint venture paritetica. Lo scenario e le sfide comuni raccontate sulle principali testate nazionali e internazionali. (Leonardo)

Per la verità, la commessa è spalmata su 15 anni, fino al 2039 quando si celebrerà il centenario dell’ultima guerra. E la Leonardo partecipa alla fabbricazione dei carri armati. La Rheinmetall, la fabbrica d’armi tedesca, ha ricevuto la più grande commessa della sua storia: venti miliardi di euro per acquistare i suoi panzer, che sarebbero i migliori del mondo. (Italia Oggi)

La partnership aprirà la strada a un maggiore consolidamento nel settore della Difesa europea. (Leonardo)

Che cosa significa l’accordo Leonardo-Rheinmetall sui carri armati per la difesa italiana

Dopo la fine delle trattative tra Leonardo e KNDS era nell’aria e ad Eurosatory, come vi avevamo anticipato, erano già emersi i contenuti di quella che poteva essere una nuova alleanza tra l’azienda italiana e, questa volta, l’altro campione tedesco della difesa, ovvero Rheinmetall (RID)

Se portato a termine, il contratto potrebbe rappresentare il più grande ordine di blindati della storia dell’impresa di armi. (L'INDIPENDENTE)

Il carro armato Panther KF51 è uno dei fiori all’occhiello del gruppo Rheinmetall, e il memorandum d’intesa firmato con Leonardo permetterà di sviluppare una versione “italianizzata” di questo mezzo. La notizia è che l’Italia, invece che ai francesi, si appoggerà ai tedeschi per rinnovare la sua flotta di carri armati. (Forbes Italia)