Opinioni | Sette magnifiche fanno una bolla?
Gli esperti dei mercati finanziari hanno ripreso a studiare la teoria delle bolle. Sotto esame, in questa fine di 2024, sono gli andamenti del mercato azionario americano e, in particolare, le valutazioni delle Big Tech. L’indice Standard & Poor’s 500 ha superato quota seimila: poco prima della crisi da Covid, per dire alla metà dell’ottobre 2019, il livello era sotto a tremila. In cinque anni, il valore delle 500 società americane che fanno parte del listino è raddoppiato. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
A poco più di una settimana dalla fine del 2024, lo S&P500 veleggia attorno ai 6mila punti e con un rendimento da gennaio scorso di oltre 20 punti percentuali. Il Nasdaq, nello stesso periodo, ha portato a casa un guadagno di superiore ai 30 punti percentuali. (Ekonomia.it)
«Sono rimasto sorpreso dal fatto che a dicembre la BNS abbia ridotto il tasso di riferimento di 0.5 punti percentuali in un colpo solo. In Svizzera il ciclo del taglio dei tassi è già in una fase molto avanzata. (Corriere del Ticino)
Quest’anno le azioni statunitensi hanno nuovamente sovraperformato il resto del mondo, con un rialzo di oltre il 25%, alimentato dagli elevati guadagni realizzati dai titoli che beneficiano del boom dell’intelligenza artificiale e della prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse. (Morningstar)
In particolare, gli esperti sono moderatamente più costruttivi sui mercati obbligazionari e si attendono ritorni migliori che nel 2024. Gli analisti di Anima SGR hanno fornito alcuni spunti di investimento per il 2025 sulle principali asset class finanziarie. (SoldiOnline.it)
Con l’arrivo del nuovo anno, gli esperti indicano le tecniche e le strategie vincenti per i prossimi 12 mesi. Lo scenario è di grandi e significativi cambiamenti che caratterizzeranno il 2025 e si attende volatilità sui mercati con implicazioni inevitabili sugli investitori. (Wall Street Italia)
Nonostante i numerosi fattori di incertezza, lo scenario macroeconomico entrando nel 2025 è favorevole per i mercati finanziari. (Wall Street Italia)