Fine vita, no all’archiviazione per Cappato. Il Gip dispone l’imputazione coatta
– Marco Cappato, insieme agli altri due indagati Felicetta Maltese e Chiara Lalli, dovrà essere processato per aver aiutato Massimiliano, un 44enne toscano malato di sclerosi multipla, a raggiungere la Svizzera dove avrebbe potuto sottoporsi alla pratica del suicidio assistito. Decisione del gip di Firenze Lo ha disposto il gip di Firenze, Agnese di Girolamo, che ha respinto la richiesta di archiviazione fatta dalla procura sulle loro posizioni e ha disposto l'imputazione coatta rinviando gli atti alla procura. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri media
Da commissario, Paolo Gentiloni sposava il rigorismo dei teutonici Adesso cambia idea con loro e sferza l’Ue, «lenta» a investire.Ve lo ricordate Paolo Gentiloni in versione fustigatore delle brutte abitudini italiane, cioè commissario europeo per gli Affari economici e monetari? Ispirato dai falchi... (La Verità)
La giudice per le indagini preliminari di Firenze ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della Repubblica e dalle difese degli indagati nel caso riguardante Massimiliano,.. (Virgilio)
“Ordinanza con la quale si dispone che il pubblico ministero formuli l’imputazione coatta” (tutto in maiuscolo). Tutta questa formalità ritarda ancora di qualche secondo la registrazione cerebrale di questa informazione e “imputazione coatta” mi fa un po’ ridere (perché sono scema, lo so). (Il Dubbio)
La giudice per le indagini preliminari (gip) di Firenze ha respinto la richiesta di archiviazione e disposto che il pubblico ministero formuli l’imputazione coatta a carico di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, indagati per aver aiutato Massimiliano, un 44enne toscano affetto di sclerosi multipla a raggiungere la Svizzera per accedere alle procedure di suicidio assistito (Open)
Di Pietro Mecarozzi No all’archiviazione per Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli, indagati per aver aiutato Massimiliano, 44enne di San Vincenzo malato di sclerosi multipla, a raggiungere la Svizzera dove poter morire avvalendosi della pratica del suicidio assistito (LA NAZIONE)
A Firenze il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta di archiviazione nel caso riguardante il toscano Massimiliano Scalas, 44enne affetto da sclerosi multipla, ordinando che il pubblico ministero, entro dieci giorni, formuli l'imputazione coatta di aiuto al suicidio a carico di Marco Cappato e di altri due esponenti dell'Associazione Luca Coscioni, Chiara Lalli e Felicetta Maltese. (il Giornale)