Corriere di Torino - Juve, rosso a 199,2 milioni ma continua il risanamento

Su Corriere di Torino: Juve, rosso a 199,2 milioni ma continua il risanamento. «Netto positivo nel 26/27» Il cda approva il bilancio 23/24: calano ancora i costi della rosa. Il cielo sui conti della Juve è ancora di piombo — con una perdita consoli- data di 199,2 milioni di euro — ma all’orizzonte spunta qualche sprazzo di luce: l’indebitamento della società bianconera risulta ridotto a 242,8 milioni; e ci sono «elevate probabilità di break- even operativo già dalla stagione 2024/25», grazie a «una riduzione dei costi del personale tesserato per 4 anni consecutivi, sceso di oltre 150 milioni». (Tutto Juve)

La notizia riportata su altre testate

Mentre è sceso a 242,2 milioni l'indebitamento finanziario netto (nel precedente esercizio era a 339,9 milioni), grazie all'aumento di capitale sottoscritto dagli azionisti, raggiungendo una cifra che lo rende inferiore al valore immobiliare dell'Allianz Stadium. (la Repubblica)

Tempo di bilanci in Serie A. No, non stiamo parlando di fine stagione e di risultati sportivi, ma di quelli economici e, in particolare, di quelli della Juventus ora allenata da Thiago Motta (che domani sfiderà il Genoa in trasferta a porte chiuse a Marassi). (CalcioMercato.it)

Il Consiglio di amministrazione ha approvato l'esercizio al 30 giugno 2024 con una perdita di 199,2 milioni di euro, ancora più pesante del precedente, che ha fatto segnare un buco di 123 milioni, per un deficit aggregato delle ultime cinque stagioni pari a 881 milioni di euro. (QuiFinanza)

Niente Champions, la Juventus in profondo rosso

Il bilancio licenziato dal cda della Juventus fa già parte di un passato che difficilmente tornerà. (La Gazzetta dello Sport)

Cavi da gare (inferiori di € -11,6 milioni rispetto all’esercizio precedente) e da sponsorizzazioni sono stati direttamente penalizzati dalla mancata partecipazione alle competizioni UEFA. (ilBianconero)

Quasi 200 milioni di euro di perdita per l’Fc Juventus nel progetto di bilancio consolidato al 30 giugno 2024, approvato ieri dal cda presieduto da Gianluca Ferrero. (Il Sole 24 ORE)