Bankitalia, nel ’25 economia globale ancora debole. Pil italiano a +1%

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EmiliaPost ECONOMIA

Economia Bankitalia, nel ’25 economia globale ancora debole. Pil italiano a +1% Nel corso del 2024 l'economia mondiale è cresciuta a ritmi modesti e le previsioni per il 2025 indicano un andamento ancora fiacco dell'attività, a causa delle tensioni geopolitiche. È quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia. In Italia confermata la stima del Pil 2024 a +0,6%, mentre nel '25 è atteso un +1% e nel '26 un +1,2% (EmiliaPost)

Su altri giornali

L'esposizione a questi rischi, prevalentemente di natura esogena, è amplificata dall'elevato debito pubblico e dalla scarsa crescita dell'economia italiana. In Italia, pur in un contesto macrofinanziario che si mantiene complessivamente stabile dalla scorsa primavera, rimangono rischi connessi con le rilevanti tensioni geopolitiche internazionali e con la fragilità del quadro macroeconomico. (Teleborsa)

E' quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia secondo cui "il quadro macroeconomico" del nostro paese "resta piuttosto fragile". (Tuttosport)

Secondo quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia il prossimo anno la stima vedrebbe una diminuzione della vulnerabilità finanziaria delle famiglie mentre sarà stabile la percentuale di nuclei finanziariamente fragili all'1,5 per cento (circa un terzo della quale costituita da famiglie che hanno anche prestiti per finalità di consumo). (Tuttosport)

Bankitalia: il debito pubblico sale e resta la zavorra dell’Italia

E i Paesi con i più alti livelli di indebitamento, come l’Italia, hanno una probabilità di esposizione maggiore rispetto ad altri. La crisi geopolitica globale si è amplificata. (La Stampa)

In prospettiva, la riduzione dei tassi di interesse potrà fornire un impulso positivo all’economia. Roma, 22 nov. (Agenzia askanews)

La prima è la redditività delle imprese, che ha cominciato ad assottigliarsi a partire dal giugno 2023 insieme con il margine operativo lordo (Mol). ROMA – Il debito pubblico era e resta la zavorra del Paese, ma il suo peso specifico sale con l’aumentare delle tensioni internazionali. (la Repubblica)