Europa meloniana sui migranti?
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Europa meloniana sui migranti? Il Consiglio europeo ieri è riuscito a trovare un accordo sulle conclusioni relative alle politiche migratorie. Il testo ambiguo, ma mostra la volontà di irrigidire le misure per chiudere le frontiere dell’Ue con una nuova legislazione sui rimpatri, nuove modalità come i “return hubs”, revisione del concetto di paese sicuro per deportare anche chi ha diritto alla protezione internazionale. (Start Magazine)
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Chi ha un mutuo, però, ora può festeggiare.Con la decisione di tagliare i tassi la Bce «non ha aperto la porta ad alcunché, siamo dipendenti dai dati». Con l’ennesima minisforbiciata di 25 punti, Christine Lagarde prosegue il suo traccheggio. (La Verità)
Al centro del nuovo approccio sui rimpatri, portato nelle scorse ore al summit Ue, i cosiddetti ‘returns hub’, ovvero i centri per i rimpatri dove collocare gli irregolari. Giorgia Meloni guida la nuova strategia sui migranti che si sta facendo largo - non senza difficoltà - a Bruxelles, forte del sostegno di Danimarca e Olanda. (LA STAMPA Finanza)
Di Alessio Cuel – Nel Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, i capi di stato e di governo dei ventisette paesi UE hanno discusso della lettera giunta qualche giorno prima del vertice dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la quale invitava i leader europei a prendere in considerazione l’ipotesi di implementare hub extraterritoriali per il trattenimento e il respingimento dei migranti. (Notizie Geopolitiche)
Consiglio europeo buono a metà per la Meloni che cala il jolly Albania sui migranti, ma nella riunione con Zelensky l’Italia non ci sarà Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
“La sinistra italiana sa soltanto blaterare e confondere le idee, il Consiglio Ue di ieri ha avuto un focus sull'accordo Italia-Albania su come intervenire sui migranti. L'Italia è un modello da seguire”. (L'Unione Sarda.it)
Vi confesso che ormai faccio sempre più fatica a parlare di migranti e politiche migratorie. Perché la polemica del giorno tende a mangiarsi la sostanza delle cose, quella recente è Giorgia Meloni che in Parlamento che se la prende con la organizzazione non governativa che salva migranti nel Mediterraneo Sea Watch, guarda caso una ONG come quella al centro del caso che vede il ministro Matteo Salvini a processo, e venerdì c’è l’udienza con tanto di manifestazione eversiva di ministri, politici e militanti davanti al tribunale di Palermo. (SettimanaNews)